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Opera d'arte baccanale a Firenze

L'opera d'arte baccanale - codice 09 00022226 si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in monastero, vallombrosano, Monastero di S. Michele a S. Salvi, Chiesa e monastero di S. Michele a S. Salvi, via di S. Salvi, 43, Museo del Cenacolo di Andrea del Sarto, depositi
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bene culturaledipinto
soggettobaccanale
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00022226
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenzevia di S. Salvi, 43
contenitoremonastero, vallombrosano, Monastero di S. Michele a S. Salvi, Chiesa e monastero di S. Michele a S. Salvi, via di S. Salvi, 43, Museo del Cenacolo di Andrea del Sarto, depositi
datazionesecc. XVII/ XVIII fine/inizio; 1690 - 1710 [analisi stilistica]
ambito culturaleambito fiorentino(analisi stilistica)
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurecm., alt. 38.8, largh. 42.5,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Soggetti profani. Personaggi: Venere; Fauni; amorini.STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: bollo, Posizione: sul retro del telaio in ceralacca, Descrizione : G.C.,
notizie storico-criticheIl dipinto è il pendant del Baccanale (Inv. 1890/ 7695, OA 09/00022301) conservato nel deposito di San Salvi, identico nelle misure e affine per caratteri stilistici, che presenta nel verso gli stessi antichi numeri inventariali e il medesimo bollo in ceralacca. Inventariato (1881 e 1890) come opera di scuola bolognese del secolo XVIII (mentre il pendant è riferto alla scuola romana) è da assegnare piuttosto all'ambiente fiorentino della fine del Seicento e gli inizi del Settecento (S. Turrini, scheda ministeriale 1974 ha osservato in questo influenze dei modi del Mehus e di Vincenzo Dandini e per il pendant ha proposto il riferimento alla cerchia di Pier Dandini). Sappiamo infatti che dipinti da quadreria di piccole dimensioni come questi, raffiguranti Baccanali, ebbero grande fortuna a Firenze a partire dala seconda metà del XVII secolo: ricordo fra gli altri i due della collezione Pratesi di Firenze di Alessandro Rosi (uno dei quali si avvicina strettamente a questo per la posizione della Venere, di influenza carraccesca). Più precisamente, per una conduzione dei panneggi e la tipologia delle figure, le due tele di San Salvi possono essere riferite alla cerchia del Sacrestani.
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzovia di S. Salvi, 43
ente schedatoreS17
ente competenteS417
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Acanfora E.; Funzionario responsabile: Meloni Trkulja S.; Trascrizione per informatizzazione: ART PAST/Malquori A. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1991
anno modifica2006
latitudine43.803968
longitudine11.275909

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