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Opera d'arte autoritratto di Jean Etienne Liotard di Liotard Jean-Etienne (1702/ 1789), a Firenze

L'opera d'arte autoritratto di Jean Etienne Liotard di Liotard Jean-Etienne (1702/ 1789), - codice 09 00124086 di Liotard Jean-Etienne (1702/ 1789), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in corridoio, Corridoio Vasariano, Complesso vasariano, piazzale degli Uffizi, Galleria degli Uffizi
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto
soggettoautoritratto di Jean Etienne Liotard
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00124086
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenzepiazzale degli Uffizi
contenitorecorridoio, Corridoio Vasariano, Complesso vasariano, piazzale degli Uffizi, Galleria degli Uffizi
datazionesec. XVIII ; 1744 - 1744 [data]
autoreLiotard Jean-Etienne (1702/ 1789),
materia tecnicatela/ pastello
misurealt. 61, largh. 49,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Ritratti. Personaggi: Liotard Jean Etienne. Abbigliamento: giacca; fulard; cappello di pelliccia.
notizie storico-criticheMandato da Vienna dal Granduca Francesco Stefano di Lorena, marito dell'imperatrice Maria Teresa (cfr. Museo Fiorentino, inv. 1753). Nel 1946, P. Ratouis de Limay ha pubblicato una strana lettera (8 aprile 1751; Parigi, Biblioteca d'Arte e Archeologia) dell'abate Le Blanc a Maurice Quentin de La Tour, considerato allora, e tuttora- il più grande pastellista del secolo: "Torno a Firenze e alla Galleria per dirvi che nella sala dei Pittori mi sono scandalizzato molto di trovare il ritratto di 'Chianlit' che vi si è chiamato Soprannominato il Pittore turco. Ed è il peggiore che abbia mai fatto. E' piatto, piatto, piatto, tre volte piatto, e la cosa più piatta che sia mai esistita ..... Hanno torto a lasciar entrare un 'Chianlit' fra tanti uomini giustamente famosi. Questa Soufflot e del futuro marchese di Marigny, è illuminante per la rivalità tra i pastellisti parigini e gli "stranieri" dediti allo stesso genere. Nel 1737 il Gabburri esponeva a Firenze un Autoritratto a pastello del Liotard di sua proprietà (F. Borroni Salvadori, 1974) che si trova oggi al Musée d'art et d'histoire di Ginevra ed era stato fatto dall'artista durante il suo soggiorno a Firenze di quell'anno. Così il pittore di Ginevra non era un ignoto quando nella raccolta granducale arrivò quest'altro autoritratto, anch'esso a pastello, fatto a Vienna nel 1744 "su richiesta dell'Imperatore d'Austria" Francesco I (Revilliod e Tilanus, 1897), che "lo compensò con una medaglia d'oro" (Rothlisberger). Nel 1744 Liotard, reduce da Costantinopoli, era a Vienna da un anno, e si raffigura, come gli piacerà fare ancora, in costume turco, col suo berretto di pelliccia bruna e la lunga barba che si taglierà nel 1756 per compiacere la futura moglie. Ma oltre il pittoresco e il virtuosismo della tecnica restano una lucida analisi psicologica e una manifesta indipendenza, nell'uso del pastello, rispetto ai grandi rivali francesi dell'artista: La Tour o Perronneau.
bibliografiaPittura francese( 1977)p. 49; Borroni Salvadori F.( 1974)p. 97
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzopiazzale degli Uffizi
ente schedatoreS17
ente competenteS417
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Rosenberg P.; Funzionario responsabile: Paolucci A.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Caccialupi E. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Caccialupi E. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1977
anno modifica2006
latitudine43.768826
longitudine11.255744

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