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Opera d'arte assunzione della Madonna di Giovanni di Bonino (notizie prima metà sec. XIV), a Firenze

L'opera d'arte assunzione della Madonna di Giovanni di Bonino (notizie prima metà sec. XIV), - codice 09 00282954 di Giovanni di Bonino (notizie prima metà sec. XIV), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in chiesa, basilica francescana conventuale, Chiesa di S. Croce, chiesa e convento di S. Croce, piazza S. Croce, transetto nord, lato est, sopra l'ingresso della prima cappella da sinistra (Tosinghi Spinelli)
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bene culturaledipinto
soggettoassunzione della Madonna
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00282954
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenzepiazza S. Croce
contenitorechiesa, basilica francescana conventuale, Chiesa di S. Croce, chiesa e convento di S. Croce, piazza S. Croce, transetto nord, lato est, sopra l'ingresso della prima cappella da sinistra (Tosinghi Spinelli)
datazionesec. XIV ; 1320 (ca.) - 1320 (ca.) [bibliografia]
autoreGiovanni di Bonino (notizie prima metà sec. XIV),
materia tecnicaintonaco/ pittura a fresco/ pittura a tempera
misurealt. 300, largh. 300,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero dell'Interno, Fondo Edifici di Culto (F.E.C.)
dati analiticiPannello quadrato, pennacchi.Personaggi: Madonna. Figure: angeli. Abbigliamento: all'antica. Allegorie-simboli: mandorla; nubi. Decorazioni: cornice con motivi geometrici; testine di Santi entro cornici polilobate.
notizie storico-criticheL'affresco è stato attribuito al "Maestro di Figline" dal Graziani, attribuzione che non è stata mai contestata. Longhi ipotizzò che anche gli affrschi all'interno della cappella Spinelli (andati completamente perduti) fossero stati dipinti dall'anonimo maestro, benchè le fonti più antiche li riferiscano a Giotto. Il Bologna, dubitando dell'ipotesi longhiana, pensa che Giotto si sia assunto l'incarico della decorazione della cappella e che, poi, dovendo avvalersi dell'aiuto dei componenti la sua bottega, abbia affidato l'esecuzione dell'affresco sopra l'arco d'ingresso al "Maestro di Figline". Se tale ipotesi venisse confermata, come rileva la Ragionieri, si aprirebbe un panorama estremamente variegato della bottega giottesca, nella quale trovavano posto anche tendenze in dissenso con quelle del maestro, come quella rappresentata appunto dal "Maestro di Figline", incline ad una accentuata goticizzazione dei propri caratteri. Riguardo al difficile e, per il momento, insoluto problema della identificazione del maestro di Figline con Giovanni di Bonino (cfr. scheda 09/00282963). "L'Assunta" fu completamente imbiancata presumibilmente tra il 1768 ed il 1794 e riportata alla luce nel 1864.
altre attribuzioniGiotto
committenzaSpinelli famiglia (1320/ ca.)
bibliografiaVasari G.( 1878-1885)v. I p. 374; Offner R.( 1956)s. III v. VI pp. 96-98; Gyarfes Wilde J.( 1930)pp. 45-46; Marchini G.( 1938)pp. 217-218; Graziani A.( 1943)pp. 74-77; Longhi R.( 1948)p. 53; Bologna F.( 1969)p. 191; Conti A.( 1972)p. 254; Pittore Trecento
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzopiazza S. Croce
provvedimenti tutelanotificazione (L. n. 364/1909), 1917/01/10
ente schedatoreL. 41/1986
ente competenteS128
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Pinelli M.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: Orfanello T./ Rosseuau B./ Romagnoli G. (1999), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Rensi A. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pr
anno creazione1988
anno modifica1999; 2006
latitudine43.768963
longitudine11.260609

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