Invernomuto.net

Ho realizzato questo sito per rendere disponibile alla consultazione questa mole enorme di dati altrimenti difficilmente consultabili :)

Opera d'arte aratura di Sartori Enrico (1831/ 1888), a Parma

L'opera d'arte aratura di Sartori Enrico (1831/ 1888), - codice 08 00381361 di Sartori Enrico (1831/ 1888), si trova nel comune di Parma, capoluogo dell'omonima provincia
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto
soggettoaratura
tipo schedaOA_3.00
codice univoco08 00381361
localizzazioneItalia, Emilia Romagna, PR, Parma
datazionesec. XIX ; 1864 - 1864 [data]
autoreSartori Enrico (1831/ 1888),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 60.5, largh. 95,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico non territoriale
dati analiticiNR (recupero pregresso)Paesaggi: pianura; campi coltivati; colline. Vegetali: erba; cespugli; alberi. Figure: contadini. Animali: buoi. Oggetti: aratro. Attività umane: aratura. Fenomeni naturali: luce. Fenomeni metereologici: nubi.
notizie storico-criticheI lavori agresti con i buoi e gli aratri, i carri rurali, i mercati dei bestiami, le animate fiere agricole e le manovre militari, sempre trattati partendo da una rigorosa definizione dei piani prospettici, sono i temi che caratterizzano tutta la ricca produzione del pittore Enrico Sartori (1831-1888), allievo dapprima di Giuseppe Boccaccio e poi di Luigi Marchesi alla scuola di Paesaggio dell'Accademia di Parma, presente con regolarità alle esposizioni artistiche locali (per l'aggiornamento biografico si veda Tanara Sacchelli 2001, pp. 160-163). Anche quest'opera, datata 1864, rivela appieno la peculiare cifra stilistica dell'artista, pacato e piacevole cronista della sua terra, che raffigura con precisione e accuratezza due contadini intenti nell'aratura dei campi in una ampia e ben strutturata veduta dal vero. Questo paesaggio autunnale è reso dal Sartori con particolare sensibilità luministica, utilizzando colori spenti sulle tonalità dei bruni per la terra e gli alberi quasi spogli, degli azzurrini e dei rosati per il cielo percorso da leggere nubi e per le colline in lontananza segnate da rade tracce di neve. Da segnalare, infine, che sempre nel 1864 il Sartori è presente alla mostra promotrice con un'opera titolata "Lavori campestri" in seguito sorteggiata al marchese Giuseppe Pallavicino (Allegri Tassoni, 1984, p. 547).
bibliografiaMostra retrospettiva( 1936)p. 40; Allegri Tassoni G.( 1952)p. 56; Mecenatismo collezionismo( 1974)p. 80; Tanara Sacchelli M.( 2001)pp. 161, 163
definizionedipinto
regioneEmilia Romagna
provinciaParma
comuneParma
ente schedatoreS36
ente competenteS36
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Campanini S.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Campanini S. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Campanini S. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2006
anno modifica2006

oppure puoi cercare...