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Opera d'arte apparizione di Cristo al beato Franco Lippi da Siena a Firenze

L'opera d'arte apparizione di Cristo al beato Franco Lippi da Siena - codice 09 00305398 si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in convento, carmelitano, Convento di S. Maria del Carmine, chiesa e convento di S. Maria del Carmine, piazza del Carmine, appartamento del padre provinciale, prima stanza
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto
soggettoapparizione di Cristo al beato Franco Lippi da Siena
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00305398
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenzepiazza del Carmine
contenitoreconvento, carmelitano, Convento di S. Maria del Carmine, chiesa e convento di S. Maria del Carmine, piazza del Carmine, appartamento del padre provinciale, prima stanza
datazionesec. XVIII prima metà; 1700 - 1749 [analisi stilistica]
ambito culturaleambito fiorentino(analisi stilistica)
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 115, largh. 85,
condizione giuridicaproprietà Stato, possesso perpetuo Comune di Firenze
dati analiticiNR (recupero pregresso)Personaggi: Cristo. Beati: Beato Franco Lippi da Siena. Figure: angeli;cherubini. Oggetti: tendaggio;libro. Attributi: (Beato Franco Lippi da Siena) anelli metallici. Abbigliamento religioso: abito carmelitano.
notizie storico-criticheIl dipinto raffigura l'apparizione di Cristo al Beato carmelitano Franco Lippi, il quale dopo aver trascorso una vita dissoluta si convertì all'età di sessantacinque anni e si sottopose a una penitenza rigorosissima fatta di supplizi corporali come la costrizione delle membra entro fasce metalliche. Nella chiesa del Carmine accanto all'organo esiste una cappella intitolata al Beato Franco decorata con un dipinto di soggetto analogo eseguito da Giovanni Maria Landi nel 1692. Notevole per vivacità e freschezza compositiva, l'opera in esame è senz'altro riferibile al primo Settecento fiorentino. In particolare l'impronta giordanesca delle figure e i marcati effetti luministici provenienti da una fonte luminosa laterale indicano l'ambiente del Sagrestani e dei suoi seguaci, come il Bonechi. L'attribuzione a Giovan Domenico Ferretti, avanzata dubitativamente dalla Pennestri, sembra poco probabile per la mancanza dell'insistita tornitura plastica dei corpi propria di quasto maestro.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze
altre attribuzioniFerretti Giovan Domenico
bibliografiaGrassi S.( 1698)pp. 121-125; Richa G.( 1754-1762)v. X pp. 30-31; Ultimi Medici( 1974)pp. 312-315
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzopiazza del Carmine
ente schedatoreS17
ente competenteS128
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Civai A.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Bellini F. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1994
anno modifica2006
latitudine43.768439
longitudine11.243872

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