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Opera d'arte Apollo e Clizia di Crosato Giovanni Battista (1697/ 1758), a Torino

L'opera d'arte Apollo e Clizia di Crosato Giovanni Battista (1697/ 1758), - codice 01 00143621 A di Crosato Giovanni Battista (1697/ 1758), si trova nel comune di Torino, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, statale, Palazzo Carignano, via Accademia delle Scienze, 5, laboratorio di restauro
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bene culturalepannello, opera isolata
soggettoApollo e Clizia
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00143621 A
localizzazioneItalia, Piemonte, TO, Torinovia Accademia delle Scienze, 5
contenitorepalazzo, statale, Palazzo Carignano, via Accademia delle Scienze, 5, laboratorio di restauro
datazionesec. XVIII prima metà; 1700 - 1740 (ante) [bibliografia]
autoreCrosato Giovanni Battista (1697/ 1758),
materia tecnicatavola/ pittura a olio
misurealt. 46, lungh. 105,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni Culturali e Ambientali
dati analiticiLa scena si svolge all'aperto presso un ruscello: a destra la ninfa oceanina Clizia, vestita con una tunica chiara, rivolge lo sguardo ad Apollo, in piedi accanto a lei e con la corona di alloro in testa, mentre sta subendo la metamorfosi in girasole (sul capo della ninfa è già visibile la corolla del fiore) ad opera proprio del dio del sole. A sinistra si notano tre putti, dei quali uno solleva in alto una coppa, e parte del tronco di un albero. Un altro putto è inginocchiato ai piedi di Clizia.Soggetti profani. Personaggi: Apollo; Clizia. Attributi: (Apollo) corona di alloro. Metamorfosi: Clizia/ girasole. Figure: putti. Abbigliamento. Paesaggi: paesaggio con ruscello. Piante. Oggetti: coppa.
notizie storico-criticheIl pannello fu recuperato nei locali cantinati di Palazzo Carignano e fa parte della boiserie attribuita a Giovanni Battista Crosato da Andreina Griseri (1961, pp. 42-63) attualmente in Palazzo Madama, e di cui erano conosciute solo 18 tavole (ma è da sottolineare la presenza sulla destra della boiserie recuperata del frammento di un secondo pannello). Le indagini condotte da Caterina Thellung permettono di accertare la provenienza della boiserie da Palazzo Carignano, da dove giunge nel 1927, come risulta da una lettera del Soprintendente Cesare Bertea, che comunicava al direttore della Galleria Sabauda il nulla osta al trasferimento dai magazzini della pinacoteca di due zoccoli settecenteschi dipinti e dorati "che un tempo ornavano una sala del Palazzo Carignano per ornare le sale di Palazzo Madama" in corso di restauro (documentazione che trova ulteriore conferma nel ritrovamento del frammento di boiserie nelle cantine di Palazzo Carignano. Cfr. C. Mossetti, 1996, p. 147): si trattava della boiserie del Crosato, raffigurante Episodi delle Metamorfosi, e di una serie di pannelli con putti a monocromo in origine montata nel salone delle feste a levante. Inoltre un recente contributo di Cristina Mossetti aggiunge un importante dato documentario utile a definire con precisione la cronologia. Un inventario datato al 1801 segnala nella sala d'udienza dell'appartamento al piano nobile verso mezzogiorno una boiserie "dipinta dal Crosato colorita di bianco e profilata in oro...". Tale appartamento era già stato descritto in occasione degli inventari redatti nel 1741 (che mai però descrivono le boiserie) quando il banchiere Durando, procuratore generale dei Carignano, precisa che l'arredo della sala (insieme a quella di parata) era stato pagato da Carlo Emanuele III come dote per il matrimonio celebrato nel 1740 tra il principe di Carignano Luigi Vittorio e Cristina d'Asia Rhensfeld-Rattenbourg. L'anno 1740 viene ad essere termine ante quem per la datazione della boiserie, che si colloca nel periodo del secondo soggiorno piemontese del pittore.
bibliografiaMossetti C.( 1996)p. 147; Griseri A.( 1961)pp. 42-64; Griseri A.( 1961)pp. 42-64
definizionepannello
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneTorino
indirizzovia Accademia delle Scienze, 5
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Spione G.; Funzionario responsabile: Mossetti C.; Trascrizione per informatizzazione: Sanesi E. (2005); Aggiornamento-revisione: Sanesi E. (2005), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Pivotto P. (2006), Referente sc
anno creazione1996
anno modifica2005; 2006
latitudine45.070195
longitudine7.685822

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