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Opera d'arte allegoria di Gherardi Cristoforo (1508/ 1556), a Città di Castello

L'opera d'arte allegoria di Gherardi Cristoforo (1508/ 1556), - codice 10 00012013 di Gherardi Cristoforo (1508/ 1556), si trova nel comune di Città di Castello nella provincia di Perugia sita in palazzo, museo, Palazzo Vitelli alla Cannoniera, Città di Castello, 06012 ( PG), Pinacoteca Comunale, piano terra, sala IV parete est.
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bene culturaledipinto, elemento d'insieme
soggettoallegoria
tipo schedaOA_3.00
codice univoco10 00012013
localizzazioneItalia, Umbria, PG, Città di CastelloCittà di Castello, 06012 ( PG)
contenitorepalazzo, museo, Palazzo Vitelli alla Cannoniera, Città di Castello, 06012 ( PG), Pinacoteca Comunale, piano terra, sala IV parete est.
datazionesec. XVI prima metà; 1500 - 1549 [analisi stilistica]
autoreGherardi Cristoforo (1508/ 1556),
materia tecnicaintonaco/ pittura a fresco
misurealt. 120, largh. 190,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, proprietà del Comune di Città di Castello.
dati analiticiNR (recupero pregresso)Decorazioni: grottesche; figurette femminili; vecchio canuto.
notizie storico-critichela cronologia di questa sala va necessariamente collocata dopo il 1538, anno in cui Alessandro Vitelli entrò al servizio di papa Paolo III Farnese, di cui si riconosce lo stemma in una vel della volta della sala attigua. Le fonti storiche( Mancini, p. 255) attribuiscono l'ideazione della decorazione a Cristoforo Gherardi ma le grottesche della volta sono molto vicine, per caratteristiche stilistiche ed elementi tipologici, ai fregi continui che adornano le sovrastanti sale del piano nobile( saleI, III, IV) e a quello presente in una stanza del vicino Palazzo Vitelli alla Abbondanza: tutte decorazioni che il Ronen( p. 84) atribuisce all'unico artista umbro operante nella bottega del Doceno, Battista di Città di Castello( Vasari, pp. 214-215). Non si esclude perciò che l'artista umbro abbia eseguito la decorazione sulla traccia di un'ideazione complessiva del Doceno( come attesta la presenza del fondo bianco prediletto dalla cerchia del Doceno) ma nel tratto più vigoroso e sommario e nella composizione più affolata l'artista tifernate palesa chiaramente la sua formazione culturale umbra arricchita dalle esperienze romane di Pinturicchio a S. Maria del Poplo e di Peruzzi alla Farnesina.
bibliografiaVasari G.( 1568)vol. VI, pp. 214-215; Mancini G.( 1832)p. 255; Mancini G.( 1832)pp. 82-83; Mannucci E.( 1878)p. 79; p. 131; Magherini Graziani G.( 1897)p. 98; Bombe W.( 1931)11, pp. 143-144; Rosini C.( 1961)p. 32; Ronen A.( 1875)pp. 83-84; Mancini F. F.(
definizionedipinto
regioneUmbria
provinciaPerugia
comuneCittà di Castello
indirizzoCittà di Castello, 06012 ( PG)
ente schedatoreR10
ente competenteR10
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Teza L.; Funzionario responsabile: Montella M.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST / Buzzi L. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST / Buzzi L. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1984
anno modifica2006
latitudine42.517512
longitudine14.057213

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