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Opera d'arte allegoria della Vittoria/ soldati morenti e figura femminile inginocchiata a Cassano Magnago

L'opera d'arte allegoria della Vittoria/ soldati morenti e figura femminile inginocchiata - codice 03 03254306 si trova nel comune di Cassano Magnago nella provincia di Varese sita in percorso viario, Via San Giulio, Via San Giulio
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bene culturalemonumento ai caduti, a cippo, opera isolata, Monumento ai caduti della prima guerra mondiale
soggettoallegoria della Vittoria/ soldati morenti e figura femminile inginocchiata
tipo schedaOA_3.00
codice univoco03 03254306
localizzazioneITALIA, Lombardia, VA, Cassano Magnago, CASSANO MAGNAGOVia San Giulio
contenitorepercorso viario, Via San Giulio, Via San Giulio
datazionesec. XX ; 1923 - 1923 [analisi stilistica; documentazione iscrizione]; sec. XX ; 1953 - 1953 [iscrizione]
ambito culturaleambito lombardo(analisi stilistica; contesto; documentazione)
materia tecnicabronzo/ fusionepietra
misurecm, alt. 650, largh. 590, prof. 590,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Cassano Magnago
dati analiticiMonumento dedicato ai caduti di tutte le guerre; compare la lista dei caduti della prima guerra mondiale. Su un alto basamento modanato in pietra è posto un gruppo scultoreo in bronzo raffigurante al centro una figura femminile recante un ramo di palma, Allegoria della Vittoria; ai suoi piedi, due soldati morenti e una figura femminile inginocchiata. L’area del monumento ai caduti è delimitata da una serie di pilastrini in pietra raccordati tra loro da una struttura tubolare in ferro.Figure maschili: soldati. Figure femminili: figura inginocchiata; Vittoria alata con palma. Figure: putto.
notizie storico-criticheL’11 novembre 1923 fu un giorno solenne per Cassano Magnago: in quella data, alla presenza di un gran numero di persone, vennero infatti inaugurati il Viale delle Rimembranze e il Monumento ai Caduti. La realizzazione del monumento si inserì infatti nell’ottica della glorificazione della “Grande Guerra”, della “rimembranza” dei caduti, della celebrazione del “milite ignoto”, che caratterizzò gli anni del primo dopoguerra e della ricostruzione o ricreazione di un sentimento di unità nazionale che il fascismo volle e perseguì intensamente e in molti modi in ogni parte d’Italia: ne troviamo i segni, anche a Cassano, ad esempio, nel viale delle Rimembranze o nella toponomastica con via IV novembre, via XXIV maggio … La collocazione del monumento dei caduti in piazza Libertà rispose a criteri di patriottismo, di insegnamento, di ricordo e glorificazione. La “piaza dul monumént” infatti prospetta l’asse viario principale della Cassano di allora, in prossimità dello sbocco sullo stesso asse della strada da Soiano. In questo tratto erano presenti alcuni dei negozi da tutti frequentati: la farmacia del dott. Sempio, per lunghi anni l’unica del paese; la drogheria della Giosèe, fornitissima e dall’inconfondibile odore di legno e coloniali; la macelleria e la cartoleria nel palazzetto di fronte al monumento stesso… E soprattutto, le scuole elementari, fino agli anni ’60 le uniche del paese: tutti i bambini vi passavano davanti, imparando così un tratto di storia anche locale, attraverso i nomi dei caduti. Avrebbero maturato quel patriottismo che aveva portato a completamento dell’unità nazionale: valori civili e sociali e culturali, che, retorica fascista a parte, sono senz’altro da coltivare e trasmettere anche oggi, ed anzi oggi ancor più. Fonderia Artistica Battaglia-Pogliani-Frigerio & Vecchi di Milano: fondata nel 1913, nella zona della cinquecentesca villa Simonetta, da tre soci - Ercole Battaglia (ex capofonderia della Necchi), Giulio Pogliani (formatore) e Riccardo Frigerio (cesellatore) - la “Fonderia Battaglia, Pogliani e Frigerio” è da sempre una delle principali fonderie artistiche italiane. Da allora, attraverso lo svolgimento di un secolo non poco movimentato, sono nate, e nascono ogni giorno, opere in bronzo realizzate artigianalmente tramite l’antica tradizione della fusione artistica a cera persa, sempre strettamente intrecciata alla storia dei protagonisti dell’epoca. Nella Fonderia sono state create, tra gli altri, sculture di Lucio Fontana, Marino Marini, Alik Cavaliere, Giacomo Manzù, Floriano Bodini, Francesco Messina, Alighiero e Boetti, Giuseppe Penone, Giò e Arnaldo Pomodoro. Per 100 anni, (ed ancora oggi) in Battaglia si sono fuse cultura e tecnica, nel rinascimentale tepore delle fornaci e nei suoni di una materia che prende vita, eternamente. (Pippione Marco, Cassano Magnago: la nostra storia - Cassano Magnago ed. Crespi, stampa 2002).
georeferenziazionelocalizzazione fisica: x: 8.822699443; y: 45.673918431; metodo di georeferenziazione: punto esatto; tecnica di georeferenziazione: rilievo da foto aerea con sopralluogo; base di riferimento: ICCD1004366_OI.ORTOI; 7-10-2014; (2050841) -ORTOFOTO 2006- (http
definizionemonumento ai caduti, a cippo
denominazioneMonumento ai caduti della prima guerra mondiale
regioneLombardia
provinciaVarese
comuneCassano Magnago
localitaCASSANO MAGNAGO
indirizzoVia San Giulio
ente schedatoreS27
ente competenteS27
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Basilico, Andrea; ; Funzionario responsabile: Referente scientifico: Bentivoglio, RaffaellaBentivoglio, Raffaella
anno creazione2014
latitudine45.673918
longitudine8.822699

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