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Opera d'arte allegoria della Vittoria come aquila a Piacenza

L'opera d'arte allegoria della Vittoria come aquila - codice 08 00577684 si trova nel comune di Piacenza, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, comunale, Palazzo Gotico, Piazza dei Cavalli, voltone di sinistra
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bene culturalelapide commemorativa ai caduti, Lapide commemorativa ai caduti della prima guerra mondiale
soggettoallegoria della Vittoria come aquila
tipo schedaOA_3.00
codice univoco08 00577684
localizzazioneITALIA, Emilia-Romagna, PC, Piacenza, PIACENZAPiazza dei Cavalli
contenitorepalazzo, comunale, Palazzo Gotico, Piazza dei Cavalli, voltone di sinistra
datazionesec. XX ; 1919/11/27 (ante) - 1919/11/27 [bibliografia]
ambito culturalebottega piacentina(contesto)
materia tecnicamarmobronzo/ fusione
misurecm, alt. 300, largh. 470,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Piacenza
dati analiticiLa grande lapide in marmo, recante i nomi scolpiti e sottolineati da tinta rossa, è circondata da una cornice in bronzo fuso con fasci di foglie d'alloro; al centro in alto un'aquila ad ali spiegate. Davanti alla grande lapide sono collocati una lampada votiva e due bracieri; sotto la lapide tre altre lapidi più piccole in marmo.ALLEGORIE-SIMBOLI: vittoria-aquila.
notizie storico-criticheIl Monumento collocato sotto al portico del Palazzo Gotico di Piacenza è uno dei più precoci esempi di opere commemorative ai caduti della Prima Guerra mondiale. Già nel novembre del 1918 sul giornale piacentino "Libertà" si cita l'esistenza del neonato comitato per onorare la Brigata Piacenza; la risoluzione per l'erezione della memoria fu evidentemente adottata in tempi brevi dal Comune e la lapide fu inaugurata a novembre del 1919. La grande lapide è in realtà parte di una memoria più complessa, costituita anche da altre due lapidi bronzee (la Chiamata alle armi e il Discorso del Generale Diaz, si veda scheda a parte). La lapide principale ha visto nel corso degli anni l’aggiunta di altre iscrizioni, in particolare quella dei caduti della Seconda Guerra Mondiale. L’opera fu persino oggetto di aspre polemiche, infatti nello stesso anno dell’inaugurazione (27 novembre 1919) la Giunta Municipale, in seguito alle proteste dei cittadini, fu costretta a rivedere l’elenco dei caduti inseriti nella lapide. Venne quindi deciso di apporre anche i nomi di cittadini nati fuori Piacenza, ma appartenenti a famiglie di sicura origine piacentina. (Bibliografia: "Ragazzi: piacentini alla guerra del '15-18: cata-logo quaderno didattico della mostra", Piacenza, Archivio di Stato, 4 novembre 2011 - 20 febbraio 2012, a cura di Anna Riva, Piacenza 2011 p. 118; "La Grande Guerra. Monumenti e testimonianze nelle province di Parma e Piacenza", Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici di Parma e Piacenza, grafiche STEP editrice, 2013, p. 146).
committenzaGiunta municipale (1919)
georeferenziazionelocalizzazione fisica: x: 9.6928213498; y: 45.052254826; metodo di georeferenziazione: punto esatto; tecnica di georeferenziazione: rilievo da cartografia con sopralluogo; base di riferimento: ICCD1004366_OI.ORTOI; 29-8-2014; (2040379) -ORTOFOTO 2006- (ht
definizionelapide commemorativa ai caduti
denominazioneLapide commemorativa ai caduti della prima guerra mondiale
regioneEmilia Romagna
provinciaPiacenza
comunePiacenza
localitaPIACENZA
indirizzoPiazza dei Cavalli
ente schedatoreS36
ente competenteS36
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Albonico, ChiaraCompilatore scheda: Negretti, Ilaria; ; Funzionario responsabile: Referente scientifico: Quagliotti, Maria CristinaReferente scientifico: Catalucci, ValentinaCatalucci, ValentinaQuagliotti, Maria Cristina
anno creazione2014
latitudine45.052255
longitudine9.692821

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