Invernomuto.net

Ho realizzato questo sito per rendere disponibile alla consultazione questa mole enorme di dati altrimenti difficilmente consultabili :)

Opera d'arte allegoria della Patria con giovane soldato caduto/ partenza e la morte dei soldati di Andreotti Libero (1875/ 1933), a Saronno

L'opera d'arte allegoria della Patria con giovane soldato caduto/ partenza e la morte dei soldati di Andreotti Libero (1875/ 1933), - codice 03 03254329 di Andreotti Libero (1875/ 1933), si trova nel comune di Saronno nella provincia di Varese sita in percorso viario, Viale Santuario, Viale Santuario
immagine - immagine non disponibile -
bene culturalemonumento ai caduti, a cippo, opera isolata, Monumento ai caduti della prima e della seconda guerra mondiale
soggettoallegoria della Patria con giovane soldato caduto/ partenza e la morte dei soldati
tipo schedaOA_3.00
codice univoco03 03254329
localizzazioneITALIA, Lombardia, VA, Saronno, SARONNOViale Santuario
contenitorepercorso viario, Viale Santuario, Viale Santuario
datazionesec. XX ; 1923 (ca) - 1925 (ca) [analisi stilistica; documentazione]
autoreAndreotti Libero (1875/ 1933),
materia tecnicabronzo/ fusionecementopietra
misurecm, alt. 600, largh. 360, prof. 255,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Saronno
dati analiticiIl monumento è costituito da un basamento cementizio ove sono collocati due pannelli di bronzo lavorati a bassorilievo che raffigurano la partenza e la morte dei soldati. Sopra il basamento vi è un imponente gruppo bronzeo composto dalla figura di una donna rappresentante la Madre Patria che tende un arco a difesa del nemico, mentre sul suo grembo riposano le spoglie di un giovane soldato caduto. Traspare dall'opera scultorea la compattezza della massa plastica che si accompagna a un senso della bellezza tradizionale della forma. Compare la lista dei caduti.Figure maschili: soldati. Figure femminili. Abbigliamento: divisa militare; abiti femminili. Vegetali. Allegorie: allegoria della Patria.
notizie storico-criticheIl monumento dei Caduti di Saronno è il risultato di un concorso indetto dall’amministrazione comunale nel 1922 e vinto dallo scultore Libero Andreotti (Pescia – 15 giugno 1875/ Firenze 4 aprile 1933). La produzione di Andreotti, in marmo e in bronzo, di questi anni, fu abbondante e risente, pur attraverso una certa stilizzazione, della formazione classico-accademica. Tre anni dopo (1925) fu materialmente realizzato grazie al volere di un apposito Comitato costituito da rappresentanti di reduci saronnesi. Inizialmente l'opera fu collocata in piazza Cadorna, esattamente all'inizio dell'attuale sottopassaggio ferroviario eseguito nell'anno 1932. Nello stesso anno venne trasferito nell'attuale sede, vale a dire a est di Casa Morandi, defilato dal viale di platani che accompagna i fedeli al Santuario. Dopo la seconda guerra mondiale sono state aggiunte delle lastre recanti i nomi dei caduti del secondo conflitto mondiale. (Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 3 p. 151 - 1961; Aceti Carlo, Saronno, caro borgo - Saronno, Rotary Club 1966; Pizzorusso Claudio/ Lucchesi Silvia, Libero Andreotti-Trent'anni di vita artistica-Lettere allo scultore - Leo S. Olschki editore 1997). Andreotti Libero: nacque a Pescia il 15 giugno 1875. Dopo una breve permanenza a Palermo si stabilì nel 1899 a Firenze, dove trovò modesta occupazione in una tipografia e iniziò (nel 1902) a modellare in creta nello studio di Mario Galli, che gli aveva dato ospitalità. Espose per la prima volta a Venezia nel 1905; l'anno seguente, a Milano, la sua opera interessò vivamente il mercante d'arte A. Grubicy; dal 1909 al 1914 a Parigi espose con successo al Salon d'Automne e alla Galérie Bernheim Jeune. Proprio a Parigi, caduta ogni traccia di giovanili esperienze impressionistiche, maturò nell'Andreotti quella ricerca della compattezza nella massa plastica, che è costante della sua arte e si accompagna a un senso della bellezza tradizionale della forma, esente, però, dai coevi e comuni contenutismi letterari. G. Apollinaire (L'Opinion, 29 apr. 1911) scriveva che l'Andreotti aveva rinnovato l'arte italiana della medaglia. Del periodo parigino si ricordano (entrambe del 1912) la Donna con i cembali e una Danzatrice (sala di musica di casa Ch. Sterne a Parigi), sensibile ad echi della scultura di A. Maillol, e il gruppo in bronzo di Diana ed Atteone, commissionato da Ph. Sassoon nel 1914 (oggi conservato a Firenze, nella villa de Marinis). Rientrò in Italia nel 1914 e partecipò alla prima guerra mondiale. Stabilitosi a Firenze, dal 1920 insegnò plastica al R. Istituto d'arte e fu a capo del cenacolo detto "dell'Antico Fattore". La sua produzione di questi anni, in marmo e in bronzo, fu abbondante e risente, pur attraverso una certa stilizzazione, della formazione classico-accademica. Ricordiamo tra l'altro: il monumento ai Caduti di Roncade (1922), il monumento ai Caduti di Saronno (1924), il monumento alla Madre Italiana in Santa Croce a Firenze (1924-1-925), il Cristo risorto nell'Arco della Vittoria a Bolzano (1928) e il gruppo di Africo e Mensola (Roma, Galleria naz. d'arte moderna, 1933). Morì a Firenze il 4 apr. 1933. Le opere dell'Andreotti, che hanno esercitato ampia e diffusa influenza sulla scultura italiana, si trovano in gallerie d'arte moderna italiane (Firenze, Venezia, Milano, Torino, Ricci Oddi di Piacenza) ed estere (Nantes, Budapest, Vienna, Minneapolis, Honolulu, Lima). Un notevole gruppo di bronzi e marmi sono ancora presso i figli, a Firenze, dove si trovano anche i bozzetti inediti del monumento ai Caduti di Milano e numerosi modelli. Un gruppo di suoi disegni sono al Gabinetto disegni e stampe di Firenze, altri al Museo d'arte moderna a Mosca, altri in collezioni private (Ojetti, T. De Marinis, A. Carpi, B. Cicognani) e presso la famiglia.
georeferenziazionelocalizzazione fisica: x: 9.0275339303; y: 45.625848798; metodo di georeferenziazione: punto esatto; tecnica di georeferenziazione: rilievo da foto aerea con sopralluogo; base di riferimento: ICCD1004366_OI.ORTOI; 6-10-2014; (2418789) -ORTOFOTO 2006- (htt
definizionemonumento ai caduti, a cippo
denominazioneMonumento ai caduti della prima e della seconda guerra mondiale
regioneLombardia
provinciaVarese
comuneSaronno
localitaSARONNO
indirizzoViale Santuario
ente schedatoreS27
ente competenteS27
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Basilico, Andrea; ; Funzionario responsabile: Referente scientifico: Bentivoglio, RaffaellaBentivoglio, Raffaella
anno creazione2014
latitudine45.625849
longitudine9.027534

oppure puoi cercare...

  • opere d'arte nel comune di Saronno
  • opere d'arte nella provincia di Varese
  • opere d'arte nella regione Lombardia