Invernomuto.net

Ho realizzato questo sito per rendere disponibile alla consultazione questa mole enorme di dati altrimenti difficilmente consultabili :)

Opera d'arte Allegoria della musica di Piazza Pietro Antonio Pellegrino (1774/ 1839), a Langhirano

L'opera d'arte Allegoria della musica di Piazza Pietro Antonio Pellegrino (1774/ 1839), - codice 08 00380144 di Piazza Pietro Antonio Pellegrino (1774/ 1839), si trova nel comune di Langhirano nella provincia di Parma sita in palazzo, comunale, Palazzo Comunale
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledecorazione pittorica, complesso decorativo
soggettoAllegoria della musica
tipo schedaOA_3.00
codice univoco08 00380144
localizzazioneItalia, Emilia Romagna, PR, Langhirano
contenitorepalazzo, comunale, Palazzo Comunale
datazionesec. XIX ; 1839 (ante) - 1839 (ante) [bibliografia]
autorePiazza Pietro Antonio Pellegrino (1774/ 1839),
materia tecnicaintonaco/ pittura a fresco
misurealt. 1231, largh. 737,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
dati analiticiDecorazione della volta dipinta a chiaroscuro imitante il bassorilievo ed inquadrante due medaglie esagonali con panoplie di strumenti musicali, affiancate da due coppie di altre medaglie, a profilo romboidale, con figure allegoriche recanti strumenti a corde (lira) e a percussione (triangolo, piatti, tamburello), caratterizzate da una tavolozza cromatica particolarmente lunimosa, giocata su toni pastellosi e freddi.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheLa decorazione della volta del salone del palazzo (appartenuto ai conti Garimberti fino al 1821, passato a Ottavio Ferrari nel 1832, e quindi venduto nel 1889 al Comune di Langhirano per la somma di lire 17.000. Cfr. Gambara 1966, pp.197-200) è dubitativamente ascritta da Cirillo-Godi, come del pari quella delle altre stanze a pianterreno, a Pietro Piazza, scenografo e "buon pittore d'ornati e quadrature" (Cfr. Scarabelli-Zunti, ms. seconda metà dell'Ottocento, v. IX, ff. 221 r. e v., 222 v.), di cui è nota l'attività, per tutto il primo quarantennio del sec. XIX, per il Nuovo Teatro Ducale di Parma, per il Teatro del Collegio dei Nobili, per il Teatrino Ducale di Colorno, per il Teatro di Reggio Emilia e per il Teatrino di Reggiolo. La proprosta avanzata dai due studiosi può trovare conferma, in mancanza di precisi riscontri documentari, solo nell'analisi critica diretta dell'opera e nel confronto con la produzione di questo artista, di cui scarsi sono i dati biografici e alle cui opere la critica ha finora rivolto un'attenzione assai limitata, tanto che, allo stato attuale delle ricerche, l'unica testimonianza certa della sua intensa attività, non solo locale, resta il bozzetto per il secondo sipario "di comodo", del Teatro del Collegio dei Nobili, approvato il 12 settembre 1837 dall'Amministrazione del Patrimonio dello Stato (Cfr. Ms. Parmense 3714, cartella I, n. 8, presso la Biblioteca Palatina di Parma), che per la decisa ispirazione romantica -derivata certamente al Piazza, nel periodo più tardo della sua attività, dalla sempre più intensa collaborazione col paesaggista Giovanni Boccaccio (Colorno, 1790-Parma, 1852)- non sembra manifestare palesi assonanze con la decorazione in esame .
bibliografiaGambara L.( 1966)p. 198; Cirillo G./ Godi G.( 1986)v. II, p. 257
definizionedecorazione pittorica
regioneEmilia Romagna
provinciaParma
comuneLanghirano
ente schedatoreS36
ente competenteS36
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Mavilla A.; Funzionario responsabile: Loda A.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Pegazzano M. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Pegazzano M. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2002
anno modifica2006
latitudine44.614430
longitudine10.233184

oppure puoi cercare...