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Opera d'arte allegoria della Fortezza di Gamba Crescenzo (notizie 1749-1783), a Napoli

L'opera d'arte allegoria della Fortezza di Gamba Crescenzo (notizie 1749-1783), - codice 15 00190834 - 2 di Gamba Crescenzo (notizie 1749-1783), si trova nel comune di Napoli, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, di giustizia, Castel Capuano, Piazza Enrico De Nicola, Corte d'appello, salone degli avvocati della Regia Camera della Sommaria
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto, elemento d'insieme, parete destra
soggettoallegoria della Fortezza
tipo schedaOA_3.00
codice univoco15 00190834 - 2
localizzazioneItalia, Campania, NA, NapoliPiazza Enrico De Nicola
contenitorepalazzo, di giustizia, Castel Capuano, Piazza Enrico De Nicola, Corte d'appello, salone degli avvocati della Regia Camera della Sommaria
datazionesec. XVIII ; 1783 (ante) - 1783 [bibliografia; analisi stilistica]
autoreGamba Crescenzo (notizie 1749-1783),
materia tecnicamuratura/ pittura a tempera
misurealt. 205, largh. 100,
condizione giuridicaproprietà Stato, Castel Capuano
dati analiticiDipinto.Allegorie-simboli: Fortezza.
notizie storico-criticheGli affreschi sono stati finora attribuiti a Carlo Amalfi (mentre a G.B. Natali le quadrature prospettiche), e di recente da I. Aiello, posti in relazione ad alcuni documenti di pagamento attestanti i lavori ad affresco dei sopramenzionati pittori nella Sala del Sacro Regio Consiglio del Re. L'attribuzione all'Amalfi era sostenuta dalla critica, più che sotto il profilo stilistico, dalla testimonianza in antiche guide napoletane ottocentesche, dell'attribuzione a tale artista del ritratto equestre di Carlo III di Borbone, dipinto a imitzione di una scultura bronzea. In realtà, a ben leggere le fonti, a Castel Capuano esistevano due affreschi con tali soggetti (uno raffigurante Carlo e l'altro Ferdinando di Borbone): il primo a detta del Sigismondo di C. Amalfi, sito nel Salone degli Avvocati del Tribunale del Sacro Regio Consiglio del Re; il secondo i C.Gamba, sito nel Salone degli Avvocati della Regia Camera della Sommaria. Maggiori informazion poi della decorazione dell'Amalfi vengono formite da G.Petroni e C.De Crescenzi: dallo scritto di quest'ultimo risulta che il salone decorato dall'Amalfi andò distrutto nel febbraio del 1897 per evitare ulteriori rovinosi crolli.
bibliografiaSpinosa N.( 1971)v. II, pp. 472-474, 540; De Crescenzi C.( 1913)p. 70; Spinosa N.( 1986-1987)v. II, p. 53; Nobile G.( 1855)v. II, pp. 896-897; De Filippis F.( 1956)p. 104; Petroni G.( 1861)pp. 36-37; Celano C./ Chiarini G.B.( 1856-1860)v. II, p. 396; Sigi
definizionedipinto
regioneCampania
provinciaNapoli
comuneNapoli
indirizzoPiazza Enrico De Nicola
ente schedatoreS31
ente competenteS110
autori della catalogazioneCompilatore scheda: D'Alessio G.; Funzionario responsabile: Petrelli F.; Trascrizione per informatizzazione: Chiurazzi F. (1995); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Palmieri R. (2005), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1992
anno modifica2005
latitudine40.854231
longitudine14.264275

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