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Opera d'arte allegoria dell'inverno di Landini Taddeo (1550 ca./ 1596), a Firenze

L'opera d'arte allegoria dell'inverno di Landini Taddeo (1550 ca./ 1596), - codice 09 00157322 di Landini Taddeo (1550 ca./ 1596), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia
immagine - immagine non disponibile -
bene culturalestatua
soggettoallegoria dell'inverno
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00157322
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenze
datazionesecc. XVI/ XVII fine/inizio; 1590 - 1610 [bibliografia]
autoreLandini Taddeo (1550 ca./ 1596),
materia tecnicamarmo bianco/ scultura
misurealt. 230,
condizione giuridicadetenzione Ente pubblico territoriale
dati analiticiNR (recupero pregresso)Allegorie-simboli: Inverno.
notizie storico-criticheSecondo il manoscritto indedito del Cinelli la scultura inseime alle alte poste sul ponte proviene dal giardino di Alessandro Acciauoli, il cui palazzo sul prato ora di proprietà Corsini , fu costruito dal Buontalenti entro il 1594. Tale data è consona con il 1593 anno inciso dal Francavilla sulla sua scultura così da poter accettare l'ipotesi di un unica commissione per le quatttro statue. Il Richa è l'unica fonte che ricorda il loro spostamento nell'attuale collocazione a motivo dell'entrata in città di Maria Maddalena d'Austria, sposa di Cosimo II, nel settembre del 1608. La notizia riportata dal Becchi riguardo al costo di 1.000 scudi per la sistemazione delle statue sul ponte da un primo controllo non è ricordata in altra fonte. Durante il bombardamento tedesco del 4 agosto 1944 le statue rimaste in loco subirono danni come mostrano le foto pubblicate nel libretto Franchi. Ritrovati i pezzi le statue furono restaurate dal Mannucci e ricollocate nel ponte a seguito della ricostruzione avvenuta nel 1958. Il ponte come ricordava Ragghianti nelle sue linee semplici ed essenziali costruito dall'Ammanati non si accorderebbe con queste aggiunte decorative. Le due statue del Caccini di finissima qualità esecutiva ripropongono uno schema compositivo impersonale e consueto, rispondente alla semplicità del tema allegorico. L'immagine dell'Inverno è così ricordata anche dal Ripa, tratta a sua volta da Ovidio del Landini, nato a Firenze, e trasferitosi a Roma nel dove morì si hanno pochissime notizie. Di pesante struttura questa statua differisce profondamente dall'agile eleganza della sua opera più famosa, la Fontana delle Tartarughe in piazza Mattei.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze
committenzaAcciaiuoli Alessandro (1545/ 1601)
bibliografiaBocchi F./ Cinelli Calvoli G.( 1677)pp. 149, 181; Richa G.( 1754-1762)p. 145; Vascellini G.( 1777); Venturi A.( 1901-1940)v. X, III, p. 885; Ragghianti C.L.( 1948)p. 39; Hartt F.( 1949)pp. 36-37
definizionestatua
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
rapportoRAPPORTO OPERA FINALE/ORIGINALE: Stadio opera: copia, Opera finale/originale:statua, Soggetto opera finale/originale: allegoria dell' inverno, Data opera finale/originale: ,
ente schedatoreL. 41/1986
ente competenteS128
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Fossi G.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Caccialupi E. (2006); Aggiornamento-revisione: Frulli C. (1990), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Caccialupi E. (2006)
anno creazione1980
anno modifica1990; 2006
latitudine43.769226
longitudine11.250467

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