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Opera d'arte allegoria dell'Abbondanza di Barbatelli Bernardino detto Poccetti (1548/ 1612), Salvini Sebastiano (notizie sec. XVIII), a Firenze

L'opera d'arte allegoria dell'Abbondanza di Barbatelli Bernardino detto Poccetti (1548/ 1612), Salvini Sebastiano (notizie sec. XVIII), - codice 09 00289222 di Barbatelli Bernardino detto Poccetti (1548/ 1612), Salvini Sebastiano (notizie sec. XVIII), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in giardino, Giardino di Boboli, Palazzo Pitti, Piazza Pitti 1, Giardino di Boboli, in cima al viale sopra la fontana di Nettuno
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bene culturalestatua
soggettoallegoria dell'Abbondanza
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00289222
localizzazioneItalia, Toscana, FI, FirenzePiazza Pitti 1
contenitoregiardino, Giardino di Boboli, Palazzo Pitti, Piazza Pitti 1, Giardino di Boboli, in cima al viale sopra la fontana di Nettuno
datazionesecc. XVI/ XVII ; 1578 - 1637 [bibliografia; documentazione]
autoreBarbatelli Bernardino detto Poccetti (1548/ 1612), Salvini Sebastiano (notizie sec. XVIII),
materia tecnicamarmo bianco/ sculturabronzo/ fusione/ doratura
misurealt. 400,
condizione giuridicaproprietĂ  Stato, Ministero per i Beni e le AttivitĂ  Culturali
dati analiticiBase quadrangolare.Soggetti profani. Personificazioni: Abbondanza (giovane donna). Attributi: (Abbondanza) spighe; cornucopia con frutti.
notizie storico-criticheIl solo studio attento e completo dell'opera si deve a K.Watson che ha ritrovato numerose notizie documentarie che ne pe rmettono la complessa ricostruzione. Ideata da Giambologna, la statua si deve soprattutto alla mano di Pietro Tacca che vi lavoro' in tre periodi diversi: 1600, 1608 e in fine 1636 dietro richiesta di 3 Granduchi Medicei. Entrato nello studio del maestro nel 1584, il Tacca ne eredito' infatti le com messe insieme alla casa e alla bottega di Borgo Pinti. Niente e' sicuro sull'originaria commissione di Francesco I, ossia di una statua raffigurante Giovanna d'Austria che morta nel 1578 potrebbe aver motivato la necessita' di una commemorazione: l'ipotesi sembra potersi sostenere, giacche' pare che fosse stato eseguito un ritratto in cera della Granduchessa, 1asciato sciogliere al sole da Bastiano Salvini (Baldinucci). Nel 1600 Ferdinando I riprese l'idea di commemorare o la sfortunata Granduchessa (Regina d'Ungheria), o come ipotizzarono Berti e Holderbaum Maria de' Medici, andata in quell'anno sposa al Re di Francia, comunque da raffigurarsi come allegoria della Pace, e da collocare sopra la colonna apposita, fatta da Gherardo Mechini per piazza San Marco (la complessa genesi della colonna ha una storia separata). Da una lettera di Giambologna del 25 aprile di quell'anno si ha notizia de ll'esecuzione della "figura della colonna", non meglio specificata,- seguono dei pagamenti al Tacca fino al 28 settembre 1601, recatosi a Carrara per il marmo necessario: il blocco era arrivato a Signa il 19 aprile precedente destinato alla "Regina". Con questo nome si ricorda per la prima volta l'opera in questione a cui lavoro' il Tacca fino agli inizi del 1609; fece poi seguito una lunga interruzione che ebbe termine il 15 dicembre 1636 quando la figura fu trasformata in Allegoria dell'Abbondanza, con l'aiuto di Bastiano Salvini e trasportata sulla collina sotto la cerchiata, il 12 aprile 1637. Rigida e solenne l'immagine, sembra rifarsi al tardo "ci assicismo" del Giambologna, ma nelle vesti rigonfie e nei dettagli mostra una vivezza nel resto sconosciuta. La presenza delle spighe e della cornucopia attributi soliti dell'Abbondanza, corrispondono esattamente alla definizione dell'Allegoria della Pace fornita dal Ripa (1603).
committenzaFrancesco I, granduca di Toscana (1578)Ferdinando I, granduca di Toscana (1636)
bibliografiaBaldinucci F.( 1845-1847)v. II p. 582; Cambiagi G.( 1757)pp. 35-37; Vascellini G.( 1777)p. I p. 4; Soldini F. M.( 1789)pp. 21-23; Descrizione Palazzo( 1819)pp. 59-60; Dhanens E.( 1956)pp. 157-159 n. XXII; Gurrieri F./ Chatfield J.( 1972)pp. 115-116; Watso
definizionestatua
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzoPiazza Pitti 1
ente schedatoreL. 41/1986
ente competenteS417
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Frulli C.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Gavioli V. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Gavioli V. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1989
anno modifica2006
latitudine43.765656
longitudine11.249350

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