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Opera d'arte albero genealogico della famiglia Volpi a Como

L'opera d'arte albero genealogico della famiglia Volpi - codice 03 00178071 si trova nel comune di Como, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, museo, Pinacoteca Civica di Palazzo Volpi, via A. Diaz, 84, Magazzino
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bene culturaledipinto
soggettoalbero genealogico della famiglia Volpi
tipo schedaOA_3.00
codice univoco03 00178071
localizzazioneItalia, Lombardia, CO, Comovia A. Diaz, 84
contenitorepalazzo, museo, Pinacoteca Civica di Palazzo Volpi, via A. Diaz, 84, Magazzino
datazionesec. XVIII ; 1770 - 1770 [analisi stilistica]
ambito culturaleambito lombardo(analisi stilistica)
materia tecnicatela/ pittura a tempera
misurealt. 225, largh. 151,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Como
dati analiticiAlbero Genealogico della Famiglia Volpi.NR (recupero pregresso)STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: stemma, Qualificazione: familiare, Identificazione: Volpi, Posizione: In basso, Descrizione : NR (recupero pregresso),
notizie storico-critichePervenuto al Museo nel 1926, il dipinto figura esposto col n. 1 nella Sala XV (Quadri moderni) nel catalogo non datato, ma presumibilmente nel 1936 ca. Nel 1934 ne viene inviata, su richiesta, la produzione fotografica al "Bollettino Araldico" di Firenze. L'opera di non piacevole effeto decorativo nella sua monumentalità risale verosimilmente agli anni 1770, quando l'ultimo discendente maschio, nato nel 1740, poteva ancora sperare nella continuazione della sua casata. Esiste comunque l'archivio Volpi, acquistato nello stesso anno 1926 (prot. 1926, n. 2320 e 2331). Dei Volpi parla G. B. Giovio (Gli uomini della comasca diocesi, antichi e moderni, nelle arti e nelle lettere illustri, Modena 1784): la famiglia è praticamente in estinzione; e segnala alcuni esponenti che furono alti dignitari della Chiesa (nell'albero genealogico i loro nomi, con le relative cariche, figurano sormontati da un simbolico cappello ecclesiastico) e buoni versificatori. Tra essi, Giov. Antonio, vescovo di Como, nel XVI sec. di cui esistono in Museo due ritratti (vedi n. 603 e 181).Bibliografia: Registro ingressi: anno 1926, n. 772; Protocolli: 1926 - 26/5, n. 2296; 1934 - 6/11, n. 873; Catalogo Sale, s. d. (ma presumibilmente 1936 ca.), p. 163 (sala XV).Restauri: In data imprecisabile, sono stati riparati due squarci della tela (sul lato destro, in basso e a mezza altezza) incollando carta sul verso. Esiste un terzo squarcio al contro. Tutto il dipinto si presenta sporco.
definizionedipinto
regioneLombardia
provinciaComo
comuneComo
indirizzovia A. Diaz, 84
ente schedatoreS27
ente competenteS27
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Lopez M. C.; Funzionario responsabile: Maderna V.; Trascrizione per informatizzazione: ICCD/ DG BASAE/ Riccobono F. (2010); Aggiornamento-revisione: ICCD/ DG BASAE/ Riccobono F. (2010), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1980
anno modifica2010
latitudine44.309905
longitudine10.135848

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