Invernomuto.net

Ho realizzato questo sito per rendere disponibile alla consultazione questa mole enorme di dati altrimenti difficilmente consultabili :)

Opera d'arte adorazione dei Re Magi di Maestro del Tondo della Borghese (notizie 1490-1510), a Firenze

L'opera d'arte adorazione dei Re Magi di Maestro del Tondo della Borghese (notizie 1490-1510), - codice 09 00295700 di Maestro del Tondo della Borghese (notizie 1490-1510), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti, piazza Pitti, 1, Galleria Palatina e Appartamenti Reali, sala di Prometeo
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto
soggettoadorazione dei Re Magi
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00295700
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenzepiazza Pitti, 1
contenitorepalazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti, piazza Pitti, 1, Galleria Palatina e Appartamenti Reali, sala di Prometeo
datazionesec. XV fine; 1490 (ca.) - 1490 (ca.) [analisi stilistica]
autoreMaestro del Tondo della Borghese (notizie 1490-1510),
materia tecnicatavola/ pittura a temperapastiglia
misurediam. 99.5,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiLa corona e la stella sono applicate in pastiglia dorata.Soggetti sacri. Personaggi: Madonna; Bambino Gesù; San Giuseppe; Re Magi. Figure maschili: vecchi; giovani; uomini; bambini. Abbigliamento: all' antica; contemporaneo. Attributi: (Re Magi) corone; vaso per unguenti. Architetture: capanne. Paesaggi: colline; alberi veduta di citta' monti mare barche. Oggetti: copricapo. Animali: bue asino cavallo. Vegetali: fiori. Allegorie-simboli: cometa. Decorazioni.
notizie storico-criticheLa De Benedictis ha indicato la provenienza dalla chiesa di Orbatello, dove il tondo sarebbe rimasto fino al 1826. La Padovani nell'ultimo catalogo di Galleria sottolinea la presenza sul retro dell'opera di una serie di numeri tipici della Guardaroba Generale, che fanno presumerne quindi l'appartenza alle collezioni granducali almeno dal secolo XVIII. Il dipinto fu inventariato a Palazzo Pitti nel 1829, e compare nei cataloghi di Galleria, a partire da quello dell'Inghirami del 1834, come opera di Domenico Ghirlandaio. La letteratura critica propone invece un riferimento alla bottega, accolto dallo Jahn Rusconi, mentre Van Marle lo riconduce a Benedetto Ghirlandaio. La Padovani accoglie il suggerimento di Everett Fahy (comunicazione orale) che riconosce nel tondo gli stilemi propri del collaboratore della bottega del Ghirlandaio noto come il "Maestro del Tondo Borghese".
altre attribuzioniGhirlandaio DomenicoGhirlandaio Domenico, bottegaGhirlandaio Benedetto
bibliografiaInghirami F.( 1834)p. 53; Imperiale reale( 1837-1842); Crowe J. A./ Cavalcaselle G. B.( 1864-1866)v. II, p. 480; Vasari G.( 1878-1885)v. III, p. 271, n. 1; Van Marle R.( 1923-1938)v. XIII, pp. 62, 128; Fahy E.( 1976)pp. 167-168; De Benedictis C.( 1987)pp.
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzopiazza Pitti, 1
ente schedatoreS17
ente competenteS417
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Pellegrini L.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Rossi V. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1987
anno modifica2006
latitudine43.765656
longitudine11.249350

oppure puoi cercare...

  • opere d'arte nel comune di Firenze
  • opere d'arte nella provincia di Firenze
  • opere d'arte nella regione Toscana