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Opera d'arte adorazione dei Re Magi di Del Brina Francesco (1540 ca./ 1586), a Firenze

L'opera d'arte adorazione dei Re Magi di Del Brina Francesco (1540 ca./ 1586), - codice 09 00290418 di Del Brina Francesco (1540 ca./ 1586), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in monastero, vallombrosano, Monastero di S. Michele a S. Salvi, Chiesa e monastero di S. Michele a S. Salvi, via di S. Salvi, 43, Museo del Cenacolo di Andrea del Sarto, corridoio
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bene culturaledipinto
soggettoadorazione dei Re Magi
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00290418
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenzevia di S. Salvi, 43
contenitoremonastero, vallombrosano, Monastero di S. Michele a S. Salvi, Chiesa e monastero di S. Michele a S. Salvi, via di S. Salvi, 43, Museo del Cenacolo di Andrea del Sarto, corridoio
datazionesec. XVI terzo quarto; 1560 (ca.) - 1570 (ca.) [bibliografia]
autoreDel Brina Francesco (1540 ca./ 1586),
materia tecnicatavola/ pittura a olio
misurealt. 218, largh. 189,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Soggetti sacri. Personaggi: Madonna; Bambino Gesù; San Giuseppe; Re Magi. Figure maschili: astanti. Abbigliamento: all'antica; contemporaneo. Attributi: (Re Magi) oro; incenso; mirra. Paesaggi: cielo; nuvole; colline; stella cometa. Animali: bue; asino; cavalli. Oggetti: gioielli; drappi; capanna.
notizie storico-criticheDescritta dal Richa (1756) come lavoro di Gerolamo Macchietti, l'opera fu attribuita per la prima volta a Francesco Brina nel catalogo del 1861 dell'Accademia, dove la tavola passo' in seguito alla soppressione dei conventi. Allievo, insieme al fratello maggiore Giovanni, di Michele di Ridolfo del Ghirlandaio, Francesco Brina mostra qui una stretta vicinanza ai modi del maestro, con le opere del quale spesso e' facile confondere i dipinti di piccolo formato nei quali si ripete monotonamente il soggetto della "Madonna con Bambino". Subito intuibile e' la cultura raffinata ed intellettualistica improntata secondo moduli manieristici tipici dell'ambiente dello Studiolo dal quale pero' il dipinto si distingue per una maggiore ariosita'. L'opera e' infatti accostabile stilisticamente ad opere appartenenti al settimo decennio (dipinto datato 1568 nel Convento di S. Gerolamo a San Gimignano e tela datata 1563 nel Museo di Villa Guinigi a Lucca).
altre attribuzioniGerolamo, Macchietti
bibliografiaVasari G.( 1878-1885)v. III, p. 239, n. 1; Richa G.( 1754-1762)v. IV, p. 251; Pieraccini E.( 1883)p. 93; Colnaghi D. E.( 1986)p. 53; Gamba C.( 1928-1929)pp. 549-550; Venturi A.( 1901-1940)v. IX, parte V, p. 273; Kirchen Florenz( 1940-1954)v. IV , pp. 84-8
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzovia di S. Salvi, 43
ente schedatoreL. 41/1986
ente competenteS417
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Corti C.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Bellini F. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1989
anno modifica2006
latitudine43.803968
longitudine11.275909

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