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Opera d'arte adorazione dei Re Magi di Bazzani Giuseppe (1690/ 1769), a Venezia

L'opera d'arte adorazione dei Re Magi di Bazzani Giuseppe (1690/ 1769), - codice 05 00401122 di Bazzani Giuseppe (1690/ 1769), si trova nel comune di Venezia, capoluogo dell'omonima provincia sita in convento, Convento dei Canonici Lateranensi, ex Convento dei Canonici Lateranensi, Dorsoduro, 1050, Gallerie dell'Accademia, Quadreria
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bene culturaledipinto, opera isolata
soggettoadorazione dei Re Magi
tipo schedaOA_3.00
codice univoco05 00401122
localizzazioneItalia, Veneto, VE, VeneziaDorsoduro, 1050
contenitoreconvento, Convento dei Canonici Lateranensi, ex Convento dei Canonici Lateranensi, Dorsoduro, 1050, Gallerie dell'Accademia, Quadreria
datazionesec. XVIII metà; 1750 - 1750 [analisi stilistica]
autoreBazzani Giuseppe (1690/ 1769),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 106, largh. 79,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Soggetti sacri: Adorazione dei Magi. Architetture: rovine.
notizie storico-criticheRestaurato assieme al Riposo in Egitto (cat. 748) nel 1938 da L. Podio e A . Moro, furono donati entrambi alle Gallerie da A. Salvadori, il primo nel l'aprile, il secondo nel novembre del 1909. Sul retro del "Riposo" c'era a llora una scritta col nome dell'autore, oggi nascosta dalla fodera (Moschi ni Marconi 1970). Il Goering (1938) li accostò ad altri ovali con episodi della vita di Cristo: una "Deposizione" del Museum der Bildenden Kunst di Lipsia, una"Orazione nell'orto" e un'"Ultima cena", già a Dortmund (collez ione Cremer), "Cristo davanti a Caifa" e "Cristo incontra la madre sulla v ia del calvario" alla Kunsthalle di Brema. Tuttavia il formato ovale è est remamente comune al Bazzani, spesso con storie bibliche o cristologiche, e anche altri ovali potrebbero esser accostati a questi veneziani, come la "Natività" del Wallraf-Richarts Museum di Colonia o la "Strage degli innoc enti" e il "Sinite parvulos" del museo di Copenaghen. Sono databili intorn o al 1750, nel momento di maggior adesione dell'artista al gusto spumeggia nte del rococò internazionale. Le deliziose composizioni, la cui raffinate zza è esaltata dall'uso espressionistico della materia pittorica, document ano la sua composita formazione culturale. Sono evidenti gli insegnamenti del Crespi, del Piazzetta, del Magnasco e persino riprese da Jacopo Bassan o (Tellini Perina 1991).
bibliografiaMoschini Marconi S.( 1970)p. 136, n. 302; Tellini Perina C.( 1970)p. 93; Tellini Perina C.( 1980)p. 32; Nepi Scirè G./ Valcanover F.( 1985)p. 85; Caroli F.( 1988); Tellini Perina C.( 1988)pp. 66-67; Tellini Perina C.( 1991)p. 118; Nepi Scirè G.( 1995)pp.
definizionedipinto
regioneVeneto
provinciaVenezia
comuneVenezia
indirizzoDorsoduro, 1050
ente schedatoreS472
ente competenteS472
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Nepi Scirè G.; Funzionario responsabile: Spadavecchia F.; Aggiornamento-revisione: Rizzo P. (2004), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Bergamo M. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1995
anno modifica2004; 2006
latitudine45.431402
longitudine12.328676

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