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Opera d'arte a Baranello

L'opera d'arte tazza - codice 14 00072584 si trova nel comune di Baranello nella provincia di Campobasso sita in palazzo, comunale, Via S. Maria, Museo Civico "G. Barone", seconda sala, vetrina XVII
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bene culturaletazza
tipo schedaOA_3.00
codice univoco14 00072584
localizzazioneItalia, Molise, CB, BaranelloVia S. Maria
contenitorepalazzo, comunale, Via S. Maria, Museo Civico "G. Barone", seconda sala, vetrina XVII
datazionesec. XVIII seconda metà; 1750 - 1799 [analisi stilistica]
ambito culturalemanifattura cinese(analisi stilistica; bibliografia)
materia tecnicaporcellana
misurealt. 8, diam. 7.5,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Baranello
dati analiticiUn'unica decorazione copre l'intera superficie presentando un paesaggio co n montagne, alberi, case e un corso d'acqua inseriti in un rotolo orizzont ale la cui parte posteriore è costituita da meandri dorati su fondo scuro . Intorno al rotolo compaiono rami fioriti di loto, tralci di peonie e gli oggetti dello studio del letterato. Lungo il bordo interno quattro cartig li con fiore si stagliano a risparmio su un fondo geometrico a graticola. L'ansa è decorata con un fiore stilizzato.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheIl pezzo, databile alla seconda metà del Settecento, può essere confrontat o con la tazza da brodo conservata nello stesso Museo di Baranello, ascriv ibile al periodo del regno Qianlog (1736-1795), in quanto presenta motivi decorativi molto simili (cfr, scheda: 14/00006460). Appartiene al genere di porcellane noto in Occidente come famiglia rosa, definizione che deriva dalla presenza dominante dello smalto rosa nelle sue varie sfumature, cui sono associati il verde e il blu. Questo stile decorativo, che i cinesi definivano anche con il termine yangcaì (colori stranieri),, si diffuse tu tto il XVIII secolo incentivato dal successo ottenuto sui mercati occident ali. La tazza acquistata da Barone è un tìpico esempio dì porcellana che incontra il gusto della committenza europea in quanto propone una sintesi tra la forma, chiaramente occidentale, caratterizzata dalla presenza del manico ansato e soggetti iconografici cinesi, come gli oggetti dello studi o del letterato, ossia un motivo derivato dal repertorio delle cosiddette "cento antichità" (bogu). Questo tipo dì decorazione, in cui il numero ce nto indica solo l'idea di molteplicità, deriva da fonti sacre e profane e si diffonde a partire dall'era del regno Kangxi (1622-1722), comprendendo diversi oggetti. I più comuni, oltre a lilbri, rotoli e scaffali propri d el letterato, sono i bronzi arcaici, gli strumenti musicali e le "otto cos e preziose", tutti emblemi benaugurali.
bibliografiaBarone G.( 1897)p. 168
definizionetazza
regioneMolise
provinciaCampobasso
comuneBaranello
indirizzoVia S. Maria
ente schedatoreS109
ente competenteS109
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Rossi P.; Funzionario responsabile: Mannella L.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Mugnolo A. (2006); Aggiornamento-revisione: Parca S. (2005), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Mugnolo A. (2006), Refe
anno creazione1982
anno modifica2005; 2006
latitudine41.527298
longitudine14.555816

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