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Opera d'arte a Castelli

L'opera d'arte piattino - codice 13 00183080 si trova nel comune di Castelli nella provincia di Teramo sita in palazzo, museo comunale, Convento dei Minori (ex), ex Convento dei Minori, via Convento, Museo delle Ceramiche, Collezione privata Fuschi Giovanni, museo
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bene culturalepiattino
tipo schedaOA_3.00
codice univoco13 00183080
localizzazioneItalia, Abruzzo, TE, Castellivia Convento
contenitorepalazzo, museo comunale, Convento dei Minori (ex), ex Convento dei Minori, via Convento, Museo delle Ceramiche, Collezione privata Fuschi Giovanni, museo
datazionesec. XVIII ; 1700 - 1799 [analisi stilistica]
ambito culturalemanifattura di Castelli(analisi stilistica)
materia tecnicamaiolica
misurediam. 17,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Museo delle ceramiche
dati analiticiDecoro istoriato.Colori:azzurro.giallo, arancio,verde,bruno di manganese e lumineggiatura in oro.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheQuesta coppetta faceva parte delle serie di ventiquattro maioliche "coppette e piattelli ritrovati in Atri alcuni anni or sono nella casa abitata dai fratelli Grue" come riporta il Polidori nel 1949.Il ritrovamento avvenne nella casa sita in Vico Troili n. 11,in un ripostilgio murato,durante lavori di manutenzione.Le ventiquattro maioliche vennero così distribuite: dodici venenro custodite nella Raccolta Civica di Castelli,istituita a partire dal 1937 dal Polidori (allora Direttore della Scuola d'Arte),sei andarono all'Avv. Alberto Angelini proprietario della casa,sei andarono di diritto al muratore che aveva fatto la scoperta del ripostiglio murato.Non si conosce che fine abbiano fatto le maioliche del proprietario della casa,nè quelle che ebbe il muratore,di cui non è stato riportato il nome.L'attribuzione dei piattelli e coppette ad Aurelio Grue,oltre alla circostanza che sono stati ritrovati nella casa da lui abitata insieme al fratello Loborio,è determinata dal fatto che per "gentilezza di esecuzione,per un vago 'flou' e per l'intonazione piacevolmente grigio-cilestrino-verdastra" (Polidori) differiscono nettamente dallo stile del fratello di cuiconosciamo dei pezzi firmati.La tesa ha un decoro con due cartigli a mascherone e quattro puttini in varie posizioni,dipinti in monocromo azzurro ripreso al manganese,tra serti di fiori e foglie.Nel cavetto contornato da un filo giallo tra due filetti di manganese,una "pastorella con armenti".La fanciulla indossa un vestito giallo,con gembiule bianco,e reca nella mano sinistra un cesto con dei panni;davanti,un montone visto da dietro e,oltre la figura,due mucche.La sacena è dipinta con minuzia di particolari,con una notevole leggerezza e perizia.L'attribuzione ad Aurelio è stata avanzata dal Polidori e non è stata mai smentita ;esposto per la vendita che si doveva svolgere il 3 maggio del 1989 presso la Galleria d'aste Semenzato Nuova Geri di Milano,venne sequestrato dal Nucleo operativo dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Artistico il 2 maggio,a seguito di segnalazione e di relativo identikit fotografico fornito dal Corrieri e riconsegnato al Museo.
bibliografiaPolidori( 1949); Rosa( 1981); Corrieri( 1986); Arbace( 1993); "Insieme per"( 1989); Corrieri( 1998)
definizionepiattino
regioneAbruzzo
provinciaTeramo
comuneCastelli
indirizzovia Convento
ente schedatoreS22
ente competenteS107
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Rubini A.; Funzionario responsabile: Tropea C.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Iannella D. (2005), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1998
anno modifica2005
latitudine39.504761
longitudine16.147679

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