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Opera d'arte a Castelli

L'opera d'arte piatto, frammento - codice 13 00182982 si trova nel comune di Castelli nella provincia di Teramo sita in palazzo, museo comunale, Convento dei Minori (ex), ex Convento dei Minori, via Convento, Museo delle Ceramiche, Collezione privata Fuschi Giovanni, museo
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bene culturalepiatto, frammento
tipo schedaOA_3.00
codice univoco13 00182982
localizzazioneItalia, Abruzzo, TE, Castellivia Convento
contenitorepalazzo, museo comunale, Convento dei Minori (ex), ex Convento dei Minori, via Convento, Museo delle Ceramiche, Collezione privata Fuschi Giovanni, museo
datazionesec. XVII ; 1600 - 1699 [analisi stilistica]
ambito culturalemanifattura di Castelli(analisi stilistica)
materia tecnicamaiolica
misurealt. 15, largh. 11,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Museo delle ceramiche
dati analiticiDecoro con figure e scritta sul verso.Colori:azzurro,arancio,giallo,verde ramina.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheSi tratta del bordo di un piatto trovato nella discarica Grue a Castelli.Il rinvenimento di tale pezzo,esposto alla Mostra di Pescara del 1989,ha rinverdito antiche polemiche e ne ha creato di nuove per la presenza nella parte posteriore di una scritta in corsivo che sembrerebbe essere "Lollo" e che ha richiamato alla mente la scritta sul tanto discusso presentatoio con il "Il Giudizio di Paride" del Museo di San Martino di Napoli che reca la scritta "Antonius" Lollus a Castellis Inve(n)tor".Su questo frammento esistono diverse ipotesi:la prima è che la scritta è "Lollo" e non il prosieguo di una parola iniziata nel perduto frammento adiacente.Questo Lollo potrebbe essere il soprannome di uno dei tanti componenti la famiglia Grue (dato che il frammento è stato ritrovato nella loro discarica) ma la ipotesi non è avvalorata da nessun altro riferimento.Altra ipotesi è che trattasi della parte terminale della parola Cacollo che coinciderebbe con uno dei nomi presenti nei mattoni della Chiesa del Rosario (San Donato).Anche questa ipotesi sembra improbabile perchè la prima lettera potrebbe anche non essere una C minuscola.Per quanto riguarda la interpretazione della scena si può dire che i sei personaggi di sinistra,più che in "orazione",sembrano essere stupefatti per una "apparizione" o per un fatto portentoso che sta avvenendo davanti ai loro occhi,vista la "raggiera" che doveva circondare la figura non conservata e che,stando alle dimensioni a alla curvatura del bordo,doveva trovarsi al centro del primo piatto.Potrebbe trattarsi di una "Assunzione della Vergine" cui assistono sei apostoli a sinsitra,mentre gli altri sei sulla destra sono andati perduti.Se si ruota,infatti il frammento ponendo il margine inferiore a pendenza di circa quarantacinquesimo,si constaterà che i sei personaggi volgono lo sguardo "verso l'alto" e non in avanti, e ciò avvalorerebbe la cauta ipotesi di quella "salita verso il cielo" della Madonna.Di contro,girando il frammento con questa inclinazione,dalla parte opposta,la scritta viene a trovarsi in posizione perfettamente orizzontale.
bibliografiaMaioliche cinquecentesche( 1989); De Pompeis( 1984); Rubini( 1996); Rubini( 1997); Donatone( 1985); Corrieri( 1998)
definizionepiatto
regioneAbruzzo
provinciaTeramo
comuneCastelli
indirizzovia Convento
ente schedatoreS22
ente competenteS107
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Rubini A.; Funzionario responsabile: Tropea C.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Iannella D. (2005), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1998
anno modifica2005
latitudine39.504761
longitudine16.147679

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