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Opera d'arte a Roma

L'opera d'arte decorazione - codice 12 00256572 - 0 si trova nel comune di Roma, capoluogo dell'omonima provincia sita in chiesa, Chiesa di S. Isidoro, NR (recupero pregresso), prima cappella a desta, cappella Alaelona- Sherlock o di San Giuseppe
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bene culturaledecorazione
tipo schedaOA_3.00
codice univoco12 00256572 - 0
localizzazioneItalia, Lazio, RM, RomaNR (recupero pregresso)
contenitorechiesa, Chiesa di S. Isidoro, NR (recupero pregresso), prima cappella a desta, cappella Alaelona- Sherlock o di San Giuseppe
datazionesecc. XVII/ XIX ; 1600 - 1899 [analisi stilistica]
ambito culturaleambito Italia centrale(analisi stilistica)
materia tecnicamarmostucco
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero dell'Interno, Fondo Edifici di Culto (F.E.C.)
dati analiticiChiusa da una balaustrata in marmi policromi, la cappellina ha all'altar maggiore una copia ottocentesca dello Sposalizio della Vergine di Carlo Maratta, come pure alla parete destra a causa della perdita degli originali dal tempo dell'occupazione napoleonica. Alla parete sinistra La fuga in Egitto è quella dipinta dal Maratta, che concluse i lavori nel 1652. Sopra la chiave di volta affresco del Maratta raffigurante due putti e lo stemma della famiglia irlandese Sherlock, della quale si trova il monumento funerario alla parete sinistra. Lo stemma si ripete nella botola al centro e sull'arco di ingresso. Anche la cupola e le lunette sono opera del Maratta, mentre i pennacchi recano iscrizioni con motti. L'altare è in marmi policromi pregiati e centralmente trova riprodotta una croce raggiata.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheLa cappella fu voluta da Flavio Alaelona che incaricò il pittore Carlo Maratta, appena ventisettenne, della decorazione, che, secondo il Belloli, era conclusa nel 1652. Nel 1650 Maratta si afferma a Roma con la pala per San Giuseppe dei Falegnami e fino al 1660 saranno gli anni più pieni della sua attività. Subito dopo il 1650 (quindi nel momento in cui è attivo nella cappella) si accosta all'arte del Lanfranco densa di riferimenti emiliani. Nel 1848 la cappella passò di patronato alla famiglia Sherlock di Waterford (Irlanda). E' sepolta qui Isabella Ball Sherlock. Cfr.: Aedan Daly, S. Isidoro, Roma 1971, p. 40.
bibliografiaTiti F.( 1721)pp. 361-362; Baglione G.( 1743)p. 144; Titi F.( 1763)pp. 339-340; Pascoli L.( 1736)p. 137; Nibby A.( 1830)p. 303; Nibby A.( 1839-1841)pp. 289-90; Angeli D.( 1904)pp. 213-14; Mezzetti A.( 1955)pp. 262-270; Pio N.( 1977)p. 253
definizionedecorazione
regioneLazio
provinciaRoma
comuneRoma
indirizzoNR (recupero pregresso)
ente schedatoreS50
ente competenteS50
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Matteucci D.; Funzionario responsabile: Pedrocchi A.M.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Donato G. (2005); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Donato G. (2005), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1991
anno modifica2005
latitudine41.885661
longitudine12.460953

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