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Opera d'arte a Pesaro

L'opera d'arte console - codice 11 00205527 si trova nel comune di Pesaro nella provincia di Pesaro Urbino sita in palazzo, Palazzo Mazzolari Mosca, via Rossini, 37, Musei Civici, depositi
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bene culturaleconsole
tipo schedaOA_3.00
codice univoco11 00205527
localizzazioneItalia, Marche, PU, Pesarovia Rossini, 37
contenitorepalazzo, Palazzo Mazzolari Mosca, via Rossini, 37, Musei Civici, depositi
datazionesecc. XVII/ XVIII fine/inizio; 1690 - 1710 [bibliografia]
ambito culturalebottega marchigiana(bibliografia)
materia tecnicalegno/ intaglio/ scultura/ doratura/ verniciaturamarmo
misurealt. 103, largh. 148, prof. 74,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Pesaro
dati analiticiTavolo da muro con ripiano in marmo rosso sagomato sorretto da una composizione scultorea in legno dorato formata da una roccia centrale, sotto la quale è sdraiato un putto intento a giocare con una lucertola, e da due putti laterali in posizione avanzata che sorreggono ghirlande di foglie di quercia nascenti da una testa femminile centrale e due cartigli dal profilo volutiforme; pedana di legno verniciato di bruno-rosso.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheCome ricorda Enrico Colle nella relazione del 1995 in deposito presso i Musei Civici di Pesaro, la console rappresenta senza dubbio il pezzo più importante della collezione Mosca. Essa apriva il percorso espositivo del Museo di Arte Industriale creato nel 1888 per volontà testamentaria della marchesa Vittoria, essendo collocata nella sala n. 1, corrispondente al corridoio di ingresso al piano nobile di Palazzo Mazzolari. Nella prima sintetica valutazione del pezzo stilata nel 1995 lo studioso proponeva un'attribuzione ad artigiani di ambito romano influenzati dalle idee del Bernini, mentre in un saggio successivo (pubblicato in `Il mobile pesarese`, 2000) concludeva che la scenografica composizione scultorea dei tre putti alla base della console poteva essere frutto dell'abile lavorazione di un artigiano marchigiano aggiornato sulla maniera coltivata nelle botteghe romane della seconda metà del Seicento e del principio del secolo successivo. A dimostrazione del generale fenomeno di unificazione degli stili nella tarda fase barocca italiana si potrebbe mettere a confronto l'esemplare pesarese con la coppia di consolles della Galleria Palatina di Firenze, intagliate entro il 1697 da Paolo Monaccorb, dove ritorna il tema dei putti dinamicamente proiettati in avanti nell'atto di sorreggere ghirlande (E. Colle, `Il mobile barocco in Italia`, 2000).
altra localizzazioneluogo di provenienza: Marche, PU, Pesaro
bibliografiaColle E.( 2000)pp. 104, 106; Colle E.( 2000)p. 178 n. 41
definizioneconsole
regioneMarche
provinciaPesaro Urbino
comunePesaro
indirizzovia Rossini, 37
ente schedatoreS70
ente competenteS70
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Genova M.; Funzionario responsabile: Costanzi C.; Aggiornamento-revisione: Eusebi C. (2003), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Vitali R. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2003
anno modifica2003; 2006
latitudine43.910847
longitudine12.913901

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