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Opera d'arte a Tolentino

L'opera d'arte cornice, serie - codice 11 00143264 si trova nel comune di Tolentino nella provincia di Macerata
immagine - immagine non disponibile -
bene culturalecornice, serie
tipo schedaOA_3.00
codice univoco11 00143264
localizzazioneItalia, Marche, MC, Tolentino
datazionesec. XVII metà; 1640 - 1660 [analisi stilistica]
ambito culturalebottega Italia centrale(analisi stilistica)
materia tecnicalegno/ intaglio/ pittura/ doratura
misurealt. 214, largh. 165,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
dati analiticiLa cornice presenta una sagoma a cassetta con battuta poco aggettante e una fascia piatta dipinta in nero con una decorazione di racemi vegetali dorati agli angoli e nelle parti centrali intervallati da fiori stilizzati; presenta un profilo interno ed esterno a piccolo cordone dorato poco rilevato.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheLa coppia di cornici, di buona qualità e caratterizzate da un segno sottile e da un grafismo leggero, ospitava con ogni probabilità due dipinti seicenteschi che ornavano Palazzo Parisani Bezzi: va infatti accostata per le stringenti affinità stilistiche al genere di cornici di colore nero con decorazioni in oro a carattere vegetale che costituisce la forma più diffusa nelle regioni centrali dell'Italia fino alla metà del 1600. Le varianti della decorazione e della sua disposizione sono minime e legate naturalmente al livello di raffinatezza richiesto dalla committenza, ma generalmente tendono a scomparire inserti di carattere fantastico che caratterizzavano molte cornici del XVI secolo. In taluni casi, poi, il motivo vegetale semplice e ripetitivo fa pensare ad una possibile realizzazione mediante moduli appositi che permettevano di iterare il disegno. Un esempio affine è conservato a Pistoia (Museo Rospigliosi) con attribuzione a manifattura toscana della metà del XVII secolo (F. Sabatelli 1992). Il bene proviene da Palazzo Parisani Bezzi, attualmente in restauro, in parte di proprietà del Comune di Tolentino che possiede il primo e secondo piano, ma originariamente della famiglia dei conti Parisani, una delle più antiche ed illustri di Tolentino della quale si hanno testimonianze fin dai primi anni del sec. XIV. Domenico Parisani, nato nel 1723 da Francesco Saverio (1689-1758) che era stato aggregato alla nobiltà cittadina nel 1718, ebbe quattro fratelli e si sposò nel 1758 con la contessa Anna Carandini di Modena. Alla sua morte, nel 1807, il palazzo fu acquistato da Giovanni Bezzi, notaio, deputato delle strade (1801), membro del Consiglio distrettuale di Tolentino (1808), appaltatore del dazio (1811), soprintendente dei generi di privativa (1815) e amico di Domenico e dei suoi figli. L'originaria residenza venne ampliata con l'acquisto di altri edifici adiacenti ma il piano nobile, dove Napoleone fu ospite nel 1797 per sottoscrivere l'accordo con lo Stato Pontificio e da cui proviene il bene catalogato, è rimasto invariato fino ad oggi, a differenza del piano terra che è stato adibito ad altri usi, e del secondo, abitato da privati fino al 1998. Quattro sono infatti le sale, oltre alla Sala detta degli Arazzi, alla Cappellina e al Gabinetto di Toletta, che costituiscono la parte di rappresentanza del Palazzo ubicata al primo piano e mantenuta quasi intatta negli arredi e nelle decorazioni in virtù degli eventi del 1797: la `Sala di ingresso`, la `Sala da ricevere`, la `Sala della Pace` (o Sala Gialla per via delle pareti rivestite in damasco giallo) dove fu sottoscritto il Trattato e la `Sala da letto di Napoleone` (C. Bianconi 1996). Subito dopo la morte del Parisani fu stilato un `Inventario de' Beni ereditarij della Bo[na] Me[moria] Nob[ile] Sig. Domenico Parisani defonto li 3 Decembre 1807`, un importante documento conservato nell'Archivio dell'Accademia Filelfica di Scienze Lettere ed Arti di Tolentino che permette di ricostruire l'immagine dell'edificio, anche se pochi arredi e opere d'arte corrispondono alla descrizione, spesso sommaria, a causa delle trasformazioni avvenute nel corso dei secoli. Molti dipinti, infatti, furono venduti o rubati e gran parte dei mobili originali è scomparsa, sostituiti da altri provenienti probabilmente da acquisizioni di varia natura della famiglia Bezzi, perciò solo alcune volte è stato possibile individuare con certezza le opere nell'Inventario pubblicato da Oriana Mattioli in `Quaderni del Bicentenario`, N. 4 1999 (pp. 149-184) costituito da un fascicolo di 53 carte le cui prime 35 forniscono l'elenco dei beni mobili presenti nel palazzo a quella data. La cornice in esame, ad esempio, non è stata riscontrata, anche se vi sono diversi riferimenti a dipinti non identificati inseriti in `cornice di legno negra filettata a doratura`. L'opera, unitamente alle altre depositate presso il Castello La Rancia, sarà a breve termine trasferita in altra sede perchè l'edificio è interessato da un restauro.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Marche, MC, Tolentino
bibliografiacornice italiana( 1992)pp. 136-137; Mattioli O.( 1999)pp. 149-184
definizionecornice
regioneMarche
provinciaMacerata
comuneTolentino
ente schedatoreS70
ente competenteS70
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Vanni L.; Funzionario responsabile: Costanzi C.; Aggiornamento-revisione: Eusebi C. (2003), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Vitali R. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2003
anno modifica2003; 2006

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