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Opera d'arte a Firenze

L'opera d'arte calice - codice 09 00747396 - 1 si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti e Giardino di Boboli, P.zza Pitti, 1, Museo degli Argenti, Magazzino
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bene culturalecalice
tipo schedaOA_2.00
codice univoco09 00747396 - 1
localizzazioneItalia, FI, FirenzeP.zza Pitti, 1
contenitorepalazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti e Giardino di Boboli, P.zza Pitti, 1, Museo degli Argenti, Magazzino
datazionesec. XVIII ; 1700 - 1799 [analisi stilistica; arme punzone]
ambito culturalemanifattura spagnola(analisi stilistica)manifattura ferrarese, Lastra di chiusura della base(punzone)
materia tecnicaargento/ cesellaturaargento/ sbalzoargento/ doratura
misurecm, alt. 28, largh. 15.5,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiCalice con base mistilinea dove si alternano tre segmenti rettilinei a coppie di volute. L'orlo è percorso da una fascia con corte strigilature, interrotte negli spigoli da foglie di acanto. Sul corpo interno della base, decorato verso l'orlo da volute incise, si trovano sei figure a mezzo busto in rilievo: Cristo, Maria e Giovanni Evangelista sono su un balaustro sullo sfondo di un nicchio sormontato da un cherubino tra volute e chiuso su ciascun lato da un putto. A queste si alternano Santi su fondo liscio in una cornice ad ovoli arricchita da ghirlande di alloro, volute e infiorescenze. Il collarino ad ovoli raccorda alla parte inferiore del fusto, ornata da foglie di acanto. Il nodo a lampione è definito da tre erme concatenate da ghirlande ed alternate a cherubini; nella cavità del nodo è la figura a tutto tondo di Giovanni Battista con l'agnello accovacciato. Il nodo termina in una calotta con foglie di acanto raccordata, mediante una cornice ad ovoli, al collarino con foglie simili. Il sottocoppa si mostra simile al corpo della base: le figure a mezzobusto dei Santi sono inserite nelle aree definite dai putti, mentre nelle cornici ovali sono incisi emblemi. Coppa liscia e svasata, con accentuazione della svasatura in corrispondenza dell'orlo.STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: stemma, Qualificazione: nobiliare, Identificazione: Maria Luisa d'Asburgo Lorena, duchessa di Parma, Posizione: sotto la base, Descrizione : Scudo a cartella su cartoccio con nastri, volute e un serto di alloro con bacche. Lo scudo è condito dalla corona ducale di Parma, circondato dal collare dell'ordine del Toson d'oro: a destra cinque gigli (Farnese), a destra croce e quattro aquile (Guastalla) in parte occultate dallo scudo sovrapposto al centro, inquartato, con due leoni rampanti e due torri; al centro di questo scudo è sovrapposta una sfera con tre gigli., ; STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: emblema, Posizione: nel sottocoppa, Descrizione : Scudo ovale con fiore., ; STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: emblema, Posizione: nel sottocoppa, Descrizione : Scudo ovale con torre., ; STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: emblema, Posizione: nel sottocoppa, Descrizione : Scudo ovale con stella a otto punte., ; STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: punzone, Qualificazione: di garanzia, Identificazione: Ferrara (?), Posizione: Nella piastra sotto la base., Descrizione : Lettera "F" coronata., ; STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: punzone, Qualificazione: argentiere, Posizione: Nella piastra sotto la base, Descrizione : Lettere "GF" entro rettangolo.,
notizie storico-criticheIl calice, già attribuito a manifattura fiorentina del XVIII secolo, sembra piuttosto riconducibile ad una manifattura spagnola attiva nello stesso periodo. L'opera, infatti, presenta una fedeltà alla struttura generale e alla complessità di modellii prodotti in Spagna nell'ultimo quarto del XVII secolo, come il calice di Rocabertí (La Gloria del Barroco, Valencia 2009-2010, pp. 286-287, n. 61). Problematica la presenza della piastra di chiusura sotto la base: questa, oltre ad impedire l'accesso alla parte dell'oggetto ove solitamente venivano apposti i punzoni degli argentieri e i marchi di garanzia, presenta lo stemma di Maria Luigia e punzoni risalenti alla seconda metà del XVIII secolo. Non si può escludere che tali punzoni, e in generale la piastra di chiusura con lo stemma, risalgano ad un intervento posteriore all'esecuzione dell'oggetto eseguito da un argentiere non identificato che ha forse ricoperto sia il ruolo sia di esecutore che quello di saggiatore.
bibliografiaBulgari G. C.( 1974)p. 293, n. 2620; Lipinsky A.( 1983); Gloria barroco( 2009)pp. 286-287, n. 61; Rosenberg M.( 1922-1928)V. IV, n. 7368
definizionecalice
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzoP.zza Pitti, 1
ente schedatoreS156
ente competenteS156
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Del Grosso A.; Funzionario responsabile: Sframeli M.
anno creazione2013
latitudine43.765656
longitudine11.249350

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