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Opera d'arte a Firenze

L'opera d'arte vaso - codice 09 00746104 si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti, P.zza Pitti, 1, Museo degli Argenti, Sala dei vasi di Lorenzo il Magnifico, vetrina centrale.
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bene culturalevaso
tipo schedaOA_2.00
codice univoco09 00746104
localizzazioneFI, FirenzeP.zza Pitti, 1
contenitorepalazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti, P.zza Pitti, 1, Museo degli Argenti, Sala dei vasi di Lorenzo il Magnifico, vetrina centrale.
datazionesec. XV metà; 1440 (ca) - 1460 (ca) [bibliografia]; secc. I/ IV ; 0 - 399 [bibliografia]
ambito culturalebottega romana, vaso(bibliografia)bottega fiorentina, montatura(bibliografia)
materia tecnicasardonice/ molatura/ incisioneargento/ fusione/ sbalzo/ cesellatura/ doratura a fuocosmalto traslucido
misurecm, alt. 31.1, diam. 11.7, sp. 0.35985
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiVaso in sardonice marrone scuro con venature bianche e grigie; piede in argento fuso, sbalzato, dorato a fuoco e cesellato su fondo granito, con smalti. Nelle bifore tra le mensoline del nodo smalti traslucidi blu. Due fori per applicazione mancante. Sulla coppa sono incisi simmetricamente due tirsi con tenia intrecciata.
notizie storico-criticheIl vaso è stato paragonato con la coppa proveniente dalla Pouzin-Ardèche, ora al Louvre, considerata opera egiziana (Holzhausen 1929). La forma delle anse è paragonabile a quelle della brocchetta della Galleria di Apollon al Louvre, n.1001; ed a quelle dello Skyphos di cristallodi rocca a Venezia (Tesoro di San Marco, p.6, n.5), considerata opera alessandrina del I sec. Secondo Burler, il motivo dei tirsi incisi simmetricamente è del IV sec., mentre la forma del vaso è comune a partire dal II secolo. La montatura è stata attribuita dal Middeldorf (1940) a Giusto da Firenze, per il rapporto con il reliquario Vagnucci del Museo Diocesano di Cortona (1457). Il motivo della bifora con una sorta di capitello pensile, nel nodo, è tipico dell'oreficeria fiorentina della metà del '400; il vaso, di proprietà di Lorenzo il Magnifico, passò alla Basilica di San Lorenzo per dono di Clemente VII e fu fino al 1785 nella Tribuna delle Reliquie; poi nel Gabinetto delle Gemme agli Uffizi, dopo il 1861 esposto temporaneamente nella Sala della Niobe, e dal 1921 al Museo degli Argenti. Manca il coperchio e la montatura all'orlo superiore (vedi: Disegno cinquecentesco dei vasi). I numeri nei castoni del piede sono probabilmente incisi dall'orafo e corrispondenti agli smalti oggi perduti.
altra localizzazioneluogo di provenienza: FI, Firenze; luogo di provenienza: FI, Firenze
bibliografiaTesoro Lorenzo( 1974)pp. 104-105, n. 6; Richa G.( 1754-1762)v. V, 1757, pp. 48-53, n. 38
definizionevaso
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzoP.zza Pitti, 1
ente schedatoreS156
ente competenteS156
autori della catalogazioneCompilatore scheda: NR; Funzionario responsabile: Paolucci A.; Trascrizione per informatizzazione: Gennaioli R. (2011)
anno creazione1975
latitudine43.765656
longitudine11.249350

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