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Opera d'arte a Livorno

L'opera d'arte poltroncina, serie - codice 09 00551746 si trova nel comune di Livorno, capoluogo dell'omonima provincia sita in villa, Villa Mimbelli, Via San Jacopo in Acquaviva, 65, Museo Civico "Giovanni Fattori", secondo piano, Mansarda
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bene culturalepoltroncina, serie
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00551746
localizzazioneItalia, Toscana, LI, LivornoVia San Jacopo in Acquaviva, 65
contenitorevilla, Villa Mimbelli, Via San Jacopo in Acquaviva, 65, Museo Civico "Giovanni Fattori", secondo piano, Mansarda
datazionesec. XIX metà; 1840 (post) - 1860 (ante) [analisi stilistica]
ambito culturalebottega livornese, esecutore(analisi stilistica)
materia tecnicalegno/ intaglio/ doraturaseta/ operata
misurealt. 125, largh. 63, prof. 75,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Livorno
dati analiticiPoltroncina in legno intagliato e dorato, con seduta e schienale imbottito e foderato di seta operata rosa. Lo schienale è a forma di scudo sagomato, i braccioli sono parzialmente imbottiti e sostenuti da motivo a voluta. Le gambe sono curve con piede cabriolet. La cornice dello schienale presenta intaglio centrale.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheLa poltroncina fa parte di un salotto composto anche da divano con braccioli e sedie. Si tratta di un arredo in stile neorococò di raffinata esecuzione, ascrivibile ad una bottega attiva probabilmente in area livornese verso la metà del XIX secolo. Tra gli ebanisti del perdiodo si ricordano Cipriano Rossetti e Pasquale Corridi, chiamati dal granduca per il riammodernamento del Palazzo granducale di Livorno e quello del Teatro Carlo Lodovico, apprezzati per la finezza degli intagli. Alle loro professionalità si associava poi quella del doratore, nel caso dei Rossetti e Corridi era spesso identificabile con Gaetano Terrieri. Quest'ultimo firma l'intervento di doratura su di una console neorocò ora in collezione privata fioretina (cfr. Lazzarini 1996, p. 133) ascritta per gli intagli ai Rossetti o al Corridi da Maria Teresa Lazzarini. La finezza della doratura e la vicinanza di certi dettagli decorativi presenti nel nostro salotto, di cui la poltroncina è parte integrante, raffrontati agli ornati della console ci inducono a supporne la paternità delle medesime botteghe.
committenzaMimbelli Francesco (1872 ca.)
bibliografiaLazzarini M. T.( 1996)p. 133; Matteoni D.( 1999); Lazzarini M. T.( 1999)
definizionepoltroncina
regioneToscana
provinciaLivorno
comuneLivorno
indirizzoVia San Jacopo in Acquaviva, 65
ente schedatoreS39
ente competenteS39
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Bartolotti E.; Funzionario responsabile: Lazzarini M.T.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Ferraro M. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2002
anno modifica2006
latitudine43.529914
longitudine10.306650

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