Invernomuto.net

Ho realizzato questo sito per rendere disponibile alla consultazione questa mole enorme di dati altrimenti difficilmente consultabili :)

Opera d'arte a Parma

L'opera d'arte fiasco da ghiaccio - codice 08 00428461 si trova nel comune di Parma, capoluogo dell'omonima provincia sita in spezieria, Storica Spezieria di S. Giovanni Evangelista, Abbazia benedettina di S. Giovanni Evangelista, Borgo Pipa 1/A, Sala del pozzo o degli alambicchi
immagine - immagine non disponibile -
bene culturalefiasco da ghiaccio
tipo schedaOA_3.00
codice univoco08 00428461
localizzazioneItalia, Emilia Romagna, PR, ParmaBorgo Pipa 1/A
contenitorespezieria, Storica Spezieria di S. Giovanni Evangelista, Abbazia benedettina di S. Giovanni Evangelista, Borgo Pipa 1/A, Sala del pozzo o degli alambicchi
datazionesec. XIX ; 1800 - 1899 [analisi stilistica; bibliografia]
ambito culturalemanifattura parmense(analisi stilistica; bibliografia)
materia tecnicavetro/ soffiatura
condizione giuridicaproprietà Stato, SPSAE PR
dati analiticiRecipiente in vetro incolore soffiato a bocca con corpo globulare, fondo convesso, corto collo cilindrico. Forma simile a quella del fiasco, sebbene munito di un beccuccio e di un'apertura laterale ricavata a caldo nella parte centrale del corpo.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheLa sacca realizzata nel corpo del fiasco serviva per contenere pezzetti di ghiaccio o neve per mantenere freddo il vino o comunque il liquido in esso contenuto, evitando così che fosse diluito. Dal XVI secolo le vetrerie italiane, specializzate nel realizzare vasellame vitreo per le corti principesche, trovano con il semplice espediente della sacca la soluzione per servire vino freddo, ma non annacquato. Un disegno di Jacopo Ligozzi (Firenze, Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi n.97186), pittore veneto trasferitosi alla corte dei Medici, illustra un "trionfo da tavola" in vetro e bronzo dorato, munito di tre diverse vesciche per contenere il ghiaccio. Una nota a penna precisa: "per questa boca si può bere il vino e la boca...teneva buca per neve o chiacio. Si poutrà bere il vino senza l'acqua". Nelle antiche farmacie questo recipiente era usato per raffreddare liquidi o conservarli al fresco, senza alterarne la sostanza. Un oggetto simile, apodo e in vetro bianco, privo di impagliatura, databile al XIX secolo è conservato nel Museo del Vetro di Altare. Le vetrerie toscane, come attestano i documenti di entrata e uscita delle fornaci del XVIII secolo o i cataloghi del XIX secolo, producevano un recipiente analogo in vetro verde, definito "fiasco ghiacciaia", che costituiva una variante del tradizionale fiasco. Esistono esemplari sia muniti di beccuccio sia privi di versatoio. Altri esemplari, conservati in collezioni private e in musei etnigrafici e diffusi in tutto il territorio italiano, confermano l'uso di questo recipiente senza particolari distinzioni di area geografica.
bibliografiaCiappi S.( 2001)p. 218; Omodeo A.( 1970)p. 162; Heikamp D.( 1986)pp. 196--212, 311-312; Malandra G.( 1983)p. 210; Barbolini Ferrari E.( 1993)p. 66; Ciappi S.( 1995)pp. 63-65; Laghi A.( 1995)p. 82; Chirico M.( 1996)p. 79 n. 102; Ciappi S.( 1998)pp. 275-276
definizionefiasco da ghiaccio
regioneEmilia Romagna
provinciaParma
comuneParma
indirizzoBorgo Pipa 1/A
ente schedatoreS36
ente competenteS36
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Ciappi S.; Funzionario responsabile: Fornari Schianchi L.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Colla S. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Colla S. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2001
anno modifica2006
latitudine44.804016
longitudine10.332723

oppure puoi cercare...