Invernomuto.net

Ho realizzato questo sito per rendere disponibile alla consultazione questa mole enorme di dati altrimenti difficilmente consultabili :)

Opera d'arte a Parma

L'opera d'arte piviale - codice 08 00405812 si trova nel comune di Parma, capoluogo dell'omonima provincia
immagine - immagine non disponibile -
bene culturalepiviale
tipo schedaOA_3.00
codice univoco08 00405812
localizzazioneItalia, Emilia Romagna, PR, Parma
datazionesec. XVIII primo quarto; 1700 - 1724 [analisi stilistica]
ambito culturalemanifattura parmense (?)(analisi stilistica)
materia tecnicaseta/ taffetas/ laminatura/ ricamooro lamellare/ trama lanciatafilo d'oro/ ricamoseta/ taffetasfilo dorato/ lavorazione a telaio/ lavorazione a fuselli
misurealt. 139, largh. 290,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico non territoriale
dati analiticiIl fondo in taffetas prodotto da ordito e trama di seta rossa è ricoperto da una trama lanciata in lamina d'oro. Disegno a ricamo. Motivi a riporto (su supporto in raso di seta perla) e a rilievo e non in oro filato e il lamina d'oro (imbottitura con fili di lino). Il disegno presenta nello stolone una sequenza continua di candelabre vegetali d'oro con ramificazioni fiorite di garofani, tulipani e fiori tondeggianti. Nel cappuccio le ramificazioni d'oro si dispongono a raggiera. Fondo rosso a lumeggiature d'oro. Galloni a telaio in oro filato con finiture in pizzo d'oro sui lati. In corrispondenza del cappuccio gallone a fuselli in oro filato. Fodera in taffetas rosso.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheAnche questo piviale quasi sicuramente appartiene alla serie di piviali in "tela d'oro" rossi ricamati d'oro usati nei pontificali di San Giorgio ed elencati negli inventari settecenteschi della chiesa. Come il resto dei parati rossi e oro destinati a queste solenni celebrazioni liturgiche, anche l'esemplare in esame propone nel ricamo a candelabre dello stolone e nella ramificazione vegetale a raggiera del cappuccio motivi molto simili a quelli trattati nel parato di San Giorgio (scheda 00405808). Tale analogia stilistica consente di attribuire il ricamo di questo piviale al primo quarto del XVIII secolo e avvalora l'ipotesi verosimile di una sua esecuzione dopo il parato di San Giorgio, ovvero dopo il 1706. Convince per questa datazione l'uso dell'imbottitura con fili di lino nei ricami a rilievo - tecnica usata fino alla metà del Settecento, sostituita in seguito da supporti in cartone (Ricami e merletti 1985, p. 72) - oltre alle somiglianze dirette rilevate con i decori ricamati in altri parati della chiesa, destinati alla stessa funzione liturgica: nei fregi a candelabre fiorite del paliotto della Beata Vergine della Steccata e in quelli simili presenti in coppia di tonacelle che appartengono ad un ricco parato ( cfr, schede 00405811 e 00405813).
bibliografiaSilvestri I.( 1991)pp. 149-150; Ricami merletti( 1985)p. 72
definizionepiviale
regioneEmilia Romagna
provinciaParma
comuneParma
ente schedatoreS36
ente competenteS36
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Silvestri I.; Funzionario responsabile: Fornari Schianchi L.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Colla S. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Colla S. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1991
anno modifica2006

oppure puoi cercare...