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Opera d'arte a Venezia

L'opera d'arte lapide - codice 05 00641175 si trova nel comune di Venezia, capoluogo dell'omonima provincia
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bene culturalelapide
tipo schedaOA_3.00
codice univoco05 00641175
localizzazioneITALIA, Veneto, VE, Venezia
datazionesec. XX ; 1919 ((?)) - 1919 ((?)) [data; contesto]
ambito culturaleproduzione veneziana(contesto)
materia tecnicabronzo
misurecm, alt. 35, largh. 85,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
dati analiticitarga commemorativasoggetto assente
notizie storico-critichela targa con la seguente iscrizione: “QVESTA LAPIDE ASPORTATA DAGLI AVSTRIACI / NEL 1866 E PORTATA A POLA, VENNE RESTITVITA A VENEZIA IL 24 MARZO 1919, GIORNO NEL QVALE VI GIVNSERO LE NAVI EX AVSTRIACHE CONSTITVENTI / IL PEGNO DELLA NOSTRA COMPLETA VITTORIA” è direttamente collegata alla soprastante che così cita: “A FEDERICO / ARCIDVCA D’AVSTRIA / VICE - AMMIRAGLIO / COMANDANTE SVPREMO DELLA MARINA / CHE QVESTO COLLEGIO / FINO AL GIORNO ESTREMO / DI SVA VITA / AHI TROPPO BREVE! / EFFICACEMENTE PROTESSE. / GLI ALLIEVI DELL’ANNO MDCCCXLVII / IN SEGNO DI DOLORE E GRATO ANIMO / POSERO”. Federico Ferdinando Leopoldo d'Austria (Vienna, 14 maggio 1821 – Venezia, 5 ottobre 1847) che, appartenuto alla Casa d'Asburgo, fu comandante in capo della Marina austriaca. Il collegio per i Cadetti della Marina Militare citato nella lapide fu fondato a seguito del decreto del 21 agosto 1810; successivamente nel 1867 (tale data è riportata a numeri romani nell’iscrizione in esame) venne trasformato in ospedale militare fino al 1870, quando lasciò temporaneamente spazio alla Scuola dei Macchinisti chiusa l’anno successivo. Venne dunque riaperto l’ospedale militare, chiuso poi definitivamente nel 1986; il complesso conventuale rimase abbandonato sino al 1989 quando fu dato al Comune di Venezia. Tra il 2001 e il 2007 sono stati eseguiti dei lavori di restauro degli immobili creando 103 appartamenti. Lo storico Tassini nel suo libro “Edifici di Venezia: distrutti o volti ad altro uso” (1969) così scrive della chiesa e del complesso conventuale di Sant’Anna (pp. 9-10): “Vennero fabbricati nel 1242 per eremiti Agostiniani, che, in progresso di tempo, gli alienarono ad alcune femmine, desiderose di professare la regola di S. Benedetto. Esse si trasferirono in questa località nel 1304, e nel 1634 riedificarono chiesa e convento. Nel 1807 i loro edifici furono secolarizzati, per poscia, mediante il decreto 25 aprile 1810, accogliere il Collegio di Marina. Ora però si prestano ad uso d’ospitale del III Dipartimento Marittimo”.
bibliografiaSimionato G.( 2012)p. 59; Tonello G.( 1831-1832); Tassini G.( 1969)pp. 9-10; Franzoi U./ Di Stefano D.( c1975)p. 519; Brusegan M.( 2007)pp. 114-115
definizionelapide
regioneVeneto
provinciaVenezia
comuneVenezia
provvedimenti tutelaDLgs n. 42/2004, NR
ente schedatoreS161
ente competenteS161
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Barbon, Giorgia; Funzionario responsabile: Fumo, Grazia
anno creazione2015

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