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Opera d'arte a Milano

L'opera d'arte cassettone, a ribalta - codice 03 01976238 si trova nel comune di Milano, capoluogo dell'omonima provincia sita in castello, comunale, Castello Sforzesco, Piazza Castello, 1, Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco, Sala XIX
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bene culturalecassettone, a ribalta
tipo schedaOA_3.00
codice univoco03 01976238
localizzazioneItalia, Lombardia, MI, MilanoPiazza Castello, 1
contenitorecastello, comunale, Castello Sforzesco, Piazza Castello, 1, Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco, Sala XIX
datazionesec. XVIII terzo quarto; 1750 (ca) - 1775 (ca) [analisi stilistica]
ambito culturalebottega lombarda(analisi stilistica)
materia tecnicalegno/ impiallacciatura in radica di nocelegno/ tinturaferro
misurecm, alt. 119, largh. 84, prof. 53,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Milano
dati analiticiCassettone a ribalta dalla struttura fortemente mossa e interamente impiallacciata in radica di noce abbellita con cornicette in legno tinto nero disposte a contornarne le superfici.NRSTEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: marchio, Posizione: all'interno, Descrizione : Lettere "T B",
notizie storico-criticheAnche questo cassettone a ribalta, che reca all'interno il marchio a fuoco "T B", fu eseguito, come l'esemplare precedente, da anonimi artigiani lombardi attivi durante il terzo quarto del XVIII secolo. Come è stato più volte sottolineato, lo stile della mobilia milanese intorno alla metà del Settecento si caratterizza per una struttura fortemente mossa e interamente impiallacciata in radica di noce abbellita con cornicette in legno tinto nero disposte a contornarne le superfici secondo un disegno che, il più delle volte, non teneva conto della ripartizione dei cassetti. Tale uso tipicamente lombardo di decorare, o meglio, "listrare a lutto" i mobili, potrebbe avere come fonte d'ispirazione, oltre che alcune opere d'ebanisteria tedesche e austriachc, la struttura degli altari realizzati durante i piimi decenni del Settecento in numerose chiese della Lombardia in seguito ad un'ondata di rinnovamento degli antichi apparati liturgici legata alla necessità di sostituire le preesistenti strutture lignee con più complesse e durature architetture in marmi policromi e bronzi dorati e di uniformare le cappelle alle norme contenute nel trattato di San Carlo Borromeo Instructiones fabricae et suppellectilis ecclesiasticae. Si potrebbero citare, a questo proposito, i numerosi altari presenti nelle chiese, oltre che di Milano, anche di altre città lombarde, ad esempio Brescia, Bergamo e Cremona. Ma è soprattutto nella tipologia degli altari ideati dai lantani (in cui da una rigida architettura con impianto fortemente prospettico si passa a forme più movimentate e cromaticamente più ricche grazie agli intarsi di marmi variegati che assecondano i morbidi rigonfiamenti e le concavità delle superfici) che si assiste ad un evidente adeguamento dello stile lombardo alle coeve interpretazioni del barocco romano. In questa direzione di gusto l'altare di Sant'Andrea Avellino in San Giacomo Maggiore a Crema, eseguito dalla bottega dei Fantoni tra il 1712 e il 1714, con la struttura mossa e impreziosita da cornici di marmo nero a forma di volute, può costituire un sicuro precedente per le future generazioni di ebanisti che tra il 1755 (data apposta dal "Canonico Bianco in Apiano Diocesi di Milano" in uno dei cassetti segreti di una scrivania con ribalta) e il 17(53 (anno in cui i fratelli De Valentini terminavano un monumentale mobile a due corpi) cercavano di rinnovare gli ormai consunti modelli tardoseicenteschi degli arredi lombardi.
bibliografiaRosa G.( 1962)p. 45; Rosa G.( 1963)n. 241; Colle E.( 1996)pp. 73-74 n. 69; NR( 2006)pp. 66-67; NR( 2003)p. 27
definizionecassettone, a ribalta
regioneLombardia
provinciaMilano
comuneMilano
indirizzoPiazza Castello, 1
ente schedatoreR03
ente competenteS27
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Colle, Enrico; Funzionario responsabile: Tasso, Francesca; Trascrizione per informatizzazione: De Palma, Ilaria (2009)
anno creazione1996
latitudine45.468574
longitudine9.180748

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