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Opera d'arte a Bascapè

L'opera d'arte reliquiario a teca, opera isolata - codice 03 00181567 si trova nel comune di Bascapè nella provincia di Pavia
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bene culturalereliquiario a teca, opera isolata
tipo schedaOA_3.00
codice univoco03 00181567
localizzazioneItalia, Lombardia, PV, Bascapè
datazionesec. XVII seconda metà; 1650 - 1699 [analisi stilistica; bibliografia]
ambito culturalebottega lombarda, esecutore(analisi stilistica; bibliografia)
materia tecnicalegno di pero/ impiallacciatura in ebanorame/ argentatura/ laminazione/ sbalzo
misurealt. 70, largh. 110, prof. 32,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
dati analiticireliquiario a tecaNR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheL'indicazione sul cartiglio, in contrasto con l'importanza del luogo privilegiato in cui le reliquie sono conservate, risale alla fine del XIX secolo, poichè nel 1882 il vescovo di Pavia aveva sollevato dubbi sulla loro autenticità, ignorando, evidentemente, che il 22 ottobre 1761 il vicario arcivescovile del cardinal Pozzo Bonelli, Michele Daverio, le aveva riconosciute come appartenenti al corpo di Sant'Agnese. Con questo titolo erano ricordate già nella descrizione dell'oratorio stesa dal fondatore Giuseppe Prata a pochi anni dalla sua consacrazione nel 1726 ('Sotto la sudetta mensa...in cassa di rovere, qual si chiude con due chiavi dipinta di varij collori (sic), e sua iscrizione Corpus Sanctae Agnesi V. et M., nella quale vi è la cassa di pero nera con varij arabeschi d'argento, dove vi sono le ossa di d.a Santa Agnese'), come pure negli inventari successivi; quello del 1806 precisa il valore dell'urna in 100 Filippi, rifacendosi alla stima del cappellano don Pietro Pozzi. Dopo una temporanea rimozione del reliquiario, decisa nel 1882, in seguito alle rimostranze della popolazione locale, molto devota alla santa, 'tutrice e patrona nella contingenza di malattie e di pubbliche calamità', fu rimessa al suo posto, ma con un formale declassamento ad una anonimità. Il carattere architettonico dell'urna, la fattura sobria e raffinata della decorazione in lamina d'argento sono riconducibili a tipologie utilizzate nel secolo XVII, tanto da far ritenere il manufatto antecedente alla fondazione dell'oratorio e proveniente quindi da una ubicazione originaria sconosciuta.
bibliografiaTesoro Poveri( 2001)p. 432
definizionereliquiario a teca
regioneLombardia
provinciaPavia
comuneBascapè
ente schedatoreS27
ente competenteS27
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Rebora S.; Funzionario responsabile: Maderna V.; Trascrizione per informatizzazione: Faraoni M. (2002); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Cresseri M. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1995
anno modifica2006

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