Invernomuto.net

Ho realizzato questo sito per rendere disponibile alla consultazione questa mole enorme di dati altrimenti difficilmente consultabili :)

Opera d'arte a Mantova

L'opera d'arte porta, a due battenti, opera isolata - codice 03 00151402 si trova nel comune di Mantova, capoluogo dell'omonima provincia sita in reggia, museo, Palazzo Ducale/ B, 1, 39-58/ Sala dei Fiumi-Sala dello Zodiaco, p.zza Sordello 40 e p.zza Paccagnini 3, quartiere Corte Vecchia/ B, 1, 39-58/ museo
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaleporta, a due battenti, opera isolata
tipo schedaOA_3.00
codice univoco03 00151402
localizzazioneItalia, Lombardia, MN, Mantovap.zza Sordello 40 e p.zza Paccagnini 3
contenitorereggia, museo, Palazzo Ducale/ B, 1, 39-58/ Sala dei Fiumi-Sala dello Zodiaco, p.zza Sordello 40 e p.zza Paccagnini 3, quartiere Corte Vecchia/ B, 1, 39-58/ museo
datazionesec. XVIII ; 1773 - 1780 [analisi stilistica; bibliografia]; sec. XIX ; 1810 - 1813 [analisi stilistica]
ambito culturaleambito mantovano(analisi stilistica)
materia tecnicametallolegno/ pittura/ doratura
misurecm, alt. 293, largh. 141, prof. 5.5,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali/ SPSAE BS, CR, MN
dati analiticiPorta laccata di bianco a due battenti che collega la Sala dello Zodiaco alla Sala dei Fiumi. Ogni battente è suddiviso in cinque specchiature rettangolari, due più lunghe alternate a tre più corte di uguale larghezza, con sagome interne in leggero aggetto incorniciate da profilature dorate. Su di un lato serratura metallica esterna a cassetta e chiusura con chiavistelli verticali alle estremità; cerniere a "T" a bandelle lanceolate di collegamento ai cardini.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheLa sala dei Fiumi, già conosciuta anche come Sala Nuova o Refettorio, deve il suo aspetto attuale ai rifacimenti eseguiti negli anni Settanta del '700. La fantasiosa griglia che simula un pergolato è opera di Gaetano Crevola, mentre le raffigurazioni ad affresco di sei uomini anziani, che versano acque da anfore tra canne palustri, sono opera di Giorgio Anselmi. Secondo la tradizione iconografica i personaggi rappresentano i fiumi che percorrono il territorio mantovano: il Po, il Mincio, il Chiese, l'Oglio, il Mella e il Secchia, e sono alternati a vasi posti su un alto basamento. La sala dello Zodiaco conserva ancora la volta a padiglione dipinta nel 1579 da Lorenzo Costa il Giovane per Guglielmo Gonzaga. Vi è raffigurato "Il carro di Diana trainato da cani tra le costellazioni del cielo" (nel Cinquecento la camera era detta dei Cani). Le pareti si presentano attualmente coll'aspetto neoclassico di primo Ottocento, quando vennero rinnovate con motivi di gusto decisamente neo-classico, aderenti allo stile impero. Non è pertanto da escludere che la porta eseguita probabilmente negli anni settanta del '700, sia stata poi ridecorata tra il 1810 e il 1811. Altra porta conformata in modo pressochè identico, è quella, riferibile agli stessi periodi, che immette dallo scalone alla sala degli Arcieri.
bibliografiaTellini Perina C.( 2003)p. 318; Intra G.B.( 1888)pp. 478-479
definizioneporta, a due battenti
regioneLombardia
provinciaMantova
comuneMantova
indirizzop.zza Sordello 40 e p.zza Paccagnini 3
ente schedatoreS23
ente competenteS23
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Veneri S.; Funzionario responsabile: Rodella G.; Trascrizione per informatizzazione: Veneri S. (2008); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Rodella G. (2010), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2008
anno modifica2010
latitudine45.159391
longitudine10.798823

oppure puoi cercare...