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Opera d'arte a Mantova

L'opera d'arte porta, ad un battente, opera isolata - codice 03 00151373 si trova nel comune di Mantova, capoluogo dell'omonima provincia sita in reggia, museo, Palazzo Ducale/ B, 1, 12-14/ stanza dei Fiamminghi-Salottino Giallo, p.zza Sordello 40 e p.zza Paccagnini 3, quartiere Corte Vecchia/ B, 1, 12-14/ museo
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bene culturaleporta, ad un battente, opera isolata
tipo schedaOA_3.00
codice univoco03 00151373
localizzazioneItalia, Lombardia, MN, Mantovap.zza Sordello 40 e p.zza Paccagnini 3
contenitorereggia, museo, Palazzo Ducale/ B, 1, 12-14/ stanza dei Fiamminghi-Salottino Giallo, p.zza Sordello 40 e p.zza Paccagnini 3, quartiere Corte Vecchia/ B, 1, 12-14/ museo
datazionesec. XVIII ; 1778 - 1781 [analisi stilistica; bibliografia]
ambito culturaleambito mantovano(analisi stilistica)
materia tecnicaferrolegno/ pittura/ doratura/ modanatura
misurecm, alt. 246.5, largh. 117, prof. 3.5,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali/ SPSAE BS, CR, MN
dati analiticiEntrambe le facciate della porta presentano quattro lunghe specchiature rettangolari su piani con fondi laccati di bianco e leggermente ribassati, due nella parte superiore e due nella parte inferiore, con bordure modanate e dorate e bordure azzurre più interne. Le crociere e le fasce esterne sono laccate di un azzurro tenue. Su un fronte il centro di ogni specchiatura è contraddistinto da un raffinato decoro vegetale costituito da un esile stelo da cui si dipartono, simmetricamente, foglie, fiori e campanule dai diversi e brillanti colori (ocra, arancio, turchese, verde dalle diverse tonalità ecc.). Sull'altra facciata le quattro specchiature bianche sono prive di decori. Lo stipite ligneo, pure laccati di bianco, è contraddistinto da profilature modanate e dorate. Serratura a chiave con cassetta metallica.NR (recupero pregresso)
notizie storico-critichePorta a battente unico che collega la stanza dei Fiamminghi al salottino Giallo o saletta di Ercole. Come per la maggior parte delle porte appartenenti all'appartamento dell'Imperatrice, è da presumersi che anche la presente porta sia stata fabbricata attorno al 1778-1781, nel periodo cioè della ristrutturazione delle stanze della Magna Domus rivolte verso piazza Sordello e il cortile di Santa Croce, al fine di costruirvi l'appartamento dell'arciduchessa austriaca Beatrice d'Este. Pressochè tutte le porte sono conformate nel medesimo modo, secondo linee di estrema sobrietà e rigore, conformi alle tendenze classiciste imposte dall'architetto Paolo Pozzo al quale era stato affidato il generale progetto di rinnovamento dell'appartamento. Le delicate decorazioni fitomorfe del salottino Azzurro (riproposte sulle specchiature di un fronte della porta), furono rapportate dalla Tellini Perina alle tipologie ornamentali diffuse anche grazie ad altri generi di manufatti artistico-artigianali, quali la produzione in biscuit della Meissen. E' da presumersi che tali ornamentazioni pittoriche siano state eseguite da ornatisti dell'ambiente accademico mantovano e legati alle più note figure di Paolo Pozzo e Felice Campi.
bibliografiaTellini Perina C.( 2003)p. 333; Pacchioni G.( 1921)p. 26
definizioneporta, ad un battente
regioneLombardia
provinciaMantova
comuneMantova
indirizzop.zza Sordello 40 e p.zza Paccagnini 3
ente schedatoreS23
ente competenteS23
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Veneri S.; Funzionario responsabile: Rodella G.; Trascrizione per informatizzazione: Veneri S. (2008); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Rodella G. (2010), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2008
anno modifica2010
latitudine45.159391
longitudine10.798823

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