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Opera d'arte a Milano

L'opera d'arte credenza, opera isolata - codice 03 00014267 - 0 si trova nel comune di Milano, capoluogo dell'omonima provincia sita in chiesa, parrocchiale, Chiesa di S. Alessandro, p.zza Missori, 4, Passaggio a sinistra, da navata centrale a laterale, davanti alla cappella del Battistero
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bene culturalecredenza, opera isolata
tipo schedaOA_3.00
codice univoco03 00014267 - 0
localizzazioneItalia, Lombardia, MI, Milanop.zza Missori, 4
contenitorechiesa, parrocchiale, Chiesa di S. Alessandro, p.zza Missori, 4, Passaggio a sinistra, da navata centrale a laterale, davanti alla cappella del Battistero
datazionesec. XVII ; 1630 (ca.) - 1630 (ca.) [bibliografia]
ambito culturalebottega lombarda(NR (recupero pregresso))
materia tecnicalegno di noce massello/ intaglio
misurealt. 400, largh. 250, prof. 95,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero delle Finanze-Intendenza di Finanza di Milano
dati analiticiSui pilastrini laterali intagliate a rilievo, piccole testine femminili, teste d'angelo, mascheroni, mazzi di frutta con nastri. Cimasa anch'essa intagliata con animali e testa di cherubino al centro. Questa è sormontata da una edicola ornata al centro con una scena sacra, ad altorilievo, ai lati con due volute schiacciate con urna e due statuine di angeli. Sul timpano tre statue: Cristo e due angeli annunzianti. Nella parte frontale, tre formelle, ad altorilievo, raffiguranti: Gesù che perdona l'adultera; la centrale con lunetta, la Resurrezione e la Riconciliazione col figliol prodigo. Tre mensole poggiapiatti, ornate da due teste di cherubini e da due gruppi di frutti (pere e limoni); ai lati due volute schiacciate, con alto gradino decorato. Nella parte inferiore, armadietto a due battenti. Internamente sui fianchi del mobile due armadietti.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheVeniva adoperata fino a poco tempo fa nelle cerimonie dei battesimi, adornata coi piatti d'argento cinquecenteschi. Appare molto simile per lo stile, il materiale, le decorazioni ai coevi confessionali della chiesa. L'uso della credenza (mobile assai raro nel seicento e settecento, più comune nell'ottocento), si diffonde dopo il concilio di Trento in rapporto con lo spirito liturgico della così detta Controriforma. Non si hanno notizie documentate sull'autore del mobile. In un manoscritto recente nell'archivio parrocchiale vengono considerati opera di Carlo Garavaglia, autore quasi certo di due confessionali e pulpito di pietre dure, ma senza alcun documento originale. Probabilmente venne realizzato attorno al 1630, quando nella chiesa, rifatta la cupola pericolante, si officia pubblicamente per la prima volta.
bibliografiaTea E.( 1950)
definizionecredenza
regioneLombardia
provinciaMilano
comuneMilano
indirizzop.zza Missori, 4
ente schedatoreS27
ente competenteS27
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Zilocchi M.; Funzionario responsabile: Tardito Amerio R.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Basilico A. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Basilico A. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1975
anno modifica2006
latitudine45.468396
longitudine9.173009

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