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Opera d'arte a Nichelino

L'opera d'arte cornice, opera isolata - codice 01 00206765 si trova nel comune di Nichelino nella provincia di Torino sita in palazzo, museo, Palazzina di caccia, Piazza Principe Amedeo, 7, Museo dell'Arredamento e Ammobiliamento, piano terreno, Appartamento della Regina, 34 Cappella di Sant'Uberto, Cappella
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bene culturalecornice, opera isolata
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00206765
localizzazioneItalia, Piemonte, TO, NichelinoPiazza Principe Amedeo, 7
contenitorepalazzo, museo, Palazzina di caccia, Piazza Principe Amedeo, 7, Museo dell'Arredamento e Ammobiliamento, piano terreno, Appartamento della Regina, 34 Cappella di Sant'Uberto, Cappella
datazionesec. XVIII terzo quarto; 1768 - 1768 [documentazione]
ambito culturalebottega piemontese(documentazione)
materia tecnicalegno/ intaglio/ doratura
misurealt. 260, largh. 132, prof. 5,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico non territoriale, Ordine Mauriziano
dati analiticiCornice centinata in legno intagliato e dorato.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheCAPPELLA DI SANT'UBERTO. L'ambiente venne utilizzato, sino al 1767, come mensa degli ufficiali, quando, su progetto del conte Ignazio Birago di Borgaro (Torino, 1721 - 1783), prese avvio la trasformazione in oratorio privato di S.M. Le istruzioni del Birago di Borgaro vennero eseguite nel 1768 con l'intervento di Vittorio Amedeo Rapous (Torino, 1728 - 1797), impegnato nell'affresco del cupolino dello sfondato, raffigurante una gloria di putti, e per il dipinto presente sull'altare nel quale è raffigurata la Visione di sant'Uberto (nella parrocchiale della Palazzina si conservano le reliquie di sant'Uberto, patrono dei cacciatori, affidate dal papa ai duchi di Savoia nel 1669). I fratelli Ignazio (Torino?, 1724 - 1793) e Filippo Collino (Torino, 1737 - 1801) scolpirono i cherubini di coronamento alla pala. L'affresco della volta, di Giovanni Battista Crosato (Treviso, 1697 - Venezia, 1758) e Girolamo Mengozzi Colonna (Ferrara, ca. 1688 - Verona?, ca. 1766), con Fanciulle, cacciatori e nature morte, risale al 1733, ed è parte della primitiva campagna decorativa. L'ovato centrale del soffitto è opera di Giacomo Borri (Torino, notizie dal 1761 al 1769) del 1769, mentre la decorazione a medaglioni delle pareti, del 1771, si deve a Ignazio Nepote (Rivoli, ca. 1712 - Torino, 1780) (putti monocromi) e Gaetano Perego (Milano, ? - Torino, 1783) (cornici); a quest'ultimo si devono pure le decorazioni delle porte volanti e delle imposte delle finestre. (Apparato didattico elaborato per l'Ordine Mauriziano da S. Damiano a cura di C. Mossetti e C. Bertolotto)
bibliografiaGabrielli N.( 1966)pp. 91-92
definizionecornice
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneNichelino
toponimoStupinigi (frazione)
indirizzoPiazza Principe Amedeo, 7
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: De Blasi S.; Funzionario responsabile: Cervini F.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Damiano S. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2003
anno modifica2006
latitudine44.996628
longitudine7.606145

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