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Opera d'arte a Torino

L'opera d'arte scrittoio, insieme - codice 01 00201747 - 0 si trova nel comune di Torino, capoluogo dell'omonima provincia sita in reggia, museo, Palazzo Reale, Piazzetta Reale, Museo di Palazzo Reale, piano terreno, 10, Piccolo appartamento del Re
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bene culturalescrittoio, insieme
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00201747 - 0
localizzazioneItalia, Piemonte, TO, TorinoPiazzetta Reale
contenitorereggia, museo, Palazzo Reale, Piazzetta Reale, Museo di Palazzo Reale, piano terreno, 10, Piccolo appartamento del Re
datazionesec. XIX secondo quarto; 1825 - 1849 [analisi stilistica]
ambito culturalemanifattura italo-francese(analisi stilistica)
materia tecnicalegno/ impiallacciatura/ intarsio/ intagliolegno di mogano/ intaglio
misurealt. 85, largh. 97, prof. 65,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiIl mobile, con funzione di scrittoio, tavolo di toeletta e pregadio, poggia su sostegni ricurvi, modellati a forma di teste leonine, che insistono su un'alta base sagomata e rifinita da ornati antichizzanti. Il ripiano, al suo interno, comprende numerosi scomparti, apribili all'occorrenza, come il pannello centrale con l'immagine sacra, che trasforma il mobile in pregadio. Dal cassetto frontale si estrae lo specchio ovale, in avorio, decorato alla base da due cigni. Un'elegante decorazione a sottili intarsi con motivi fitomorfi e vegetali di diverse tonalità, tutte più scure rispetto al fondo su cui si svolgono, percorre il bordo verticale del ripiano del tavolo e la base su cui poggiano le teste leonine.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheL'oggetto per la sua plurifunzionalità si prestava ad essere un comodo mobile da viaggio. Nella fattura, dove sono impiegati legni pregiatissimi, quali il mogano Cuba (per l'ossatura delle gambe) e la paduca rossa e gialla, si riscontrano analogie con un tavolo da toeletta, conservato presso il Palazzo Reale di Genova, realizzato per Carlo Alberto verso la metà degli anni Trenta da Enrico Peters, ebanista inglese, trasferitosi nella capitale ligure nel 1817, dove promosse la diffusione dei manufatti d'Oltralpe. Il mobile si lega perciò a questo genere di produzione, che ebbe grande successo negli arredi per le residenze piemontesi e che vide Genova, per quanto riguarda la capitale torinese, come principale centro d'importazione, anche per i pezzi provenienti dalla Francia. Alcuni stilemi, di tipico stampo palagiano (decorazioni a palmette, montanti con figure zoomorfe) evocano la collaborazione che si stabilì tra Pelagio Palagi (dal 1832 nominato da Carlo Alberto pittore preposto alla decorazione dei Reali Palazzi e Direttore della Scuola di ornato all'Accademia Albertina) ed Enrico Peters, a cui furono commissionati mobili per Racconigi (ammobiliamento dello studio di Carlo Alberto al secondo piano del Castello di Racconigi), oltre che per Genova. L'ebanista inglese partecipò peraltro anche all'allestimento della Sala delle Udienze, nel Palazzo Reale di Torino, in occasione delle nozze, nel 1841, di Vittorio Emanuele con Maria Adelaide d'Austria. Se si accetta nell'attribuzione l'intervento di Palagi e Peters, diventa probabile riferire l'arrivo del tavolo a questa tornata di commissioni.
bibliografiaBaccheschi E.( 1980)p. 639
definizionescrittoio
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneTorino
indirizzoPiazzetta Reale
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Arena R.; Funzionario responsabile: Astrua P.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Damiano S. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2000
anno modifica2007
latitudine45.072658
longitudine7.686346

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