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Opera d'arte a Torino

L'opera d'arte vaso, opera isolata - codice 01 00201730 si trova nel comune di Torino, capoluogo dell'omonima provincia sita in reggia, museo, Palazzo Reale, Piazzetta Reale, Museo di Palazzo Reale, piano I, 46, Galleria adiacente alla Cappella della Sindone
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bene culturalevaso, opera isolata
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00201730
localizzazioneItalia, Piemonte, TO, TorinoPiazzetta Reale
contenitorereggia, museo, Palazzo Reale, Piazzetta Reale, Museo di Palazzo Reale, piano I, 46, Galleria adiacente alla Cappella della Sindone
datazionesec. XVI ultimo quarto; 1575 - 1599 [bibliografia] ;
ambito culturalemanifattura torinese(bibliografia)
materia tecnicabronzo/ fusione
misurealt. 79, largh. 68, prof. 49,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiIl vaso, di forma slanciata, ha alte anse modellate e forma di arpie, rifinite nel punto di attacco da mascheroni. Spicca sulle superfici frontali lo stemma coronato dei Savoia partito dai gigli di Francia.NR (recupero pregresso)STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: arme, Qualificazione: gentilizia, Identificazione: Savoia; famiglia reale di Francia, Quantità: 2, Posizione: superfici frontali del vaso, Descrizione : Scudo ovale coronato bipartito: al primo armi di Savoia; al secondo gigli di Francia,
notizie storico-criticheCome puntualmente registra Alessandro Baudi di Vesme, diversi studiosi, tra cui Casalis, Claretta e Rovere attribuiscono a Simone Boucheron ( a Torino dal 1659 al 1681, al servizio di Carlo Emanuele III in qualità di scultore in bronzo e capo delle Fonderie del Regio Arsenale), la fabbricazione dei vasi, mentre nega recisamente la validità di questa proposta Angelo Angelucci. Secondo lo studioso, i manufatti bronzei, che nessun documento collega al nome di Boucheron, sono da retrocedere cronologicamente agli anni di Vittorio Amedeo I (1630-1637, riferendosi in specifico ai vasi con lo stemma partito e il collare dell'Ordine della Santissima Annunziata), al periodo di reggenza di Madama Reale (1637-1648, per quelli con lo stemma partito e privi di collare) e infine agli anni di Emanuele Filiberto per i restanti, che Angelucci assegna al fonditore Antonio di Domenico di Giorgio, bombardiere in Cittadella. Di recente (1989) è stata confermata la datazione più precoce, per alcuni stilemi di stampo manieristico, come i mascheroni alla base delle prese, riferendo la presenza dello stemma bipartito al matrimonio di Emanuele Filiberto con Margherita di Valois, riprodotto anche dopo la morte di quest'ultima nel 1574. Nei vasi, prodotti verosimilmente nel corso di alcuni decenni, si ravvisa una sostanziale unitarietà stilistica, sia pure nelle varietà tipologiche adottate. Altri vasi dal corpo cilindrico sono conservati nel Salone degli Svizzeri (Vesme ne contava in tutto 41). Al momento della schedatura il vaso, insieme ad altri esemplari, era conservato all'interno della Cappella regia. La descrizione recuperata dall'inventario del 1911 non corrisponde esattamente alla configurazione del manufatto, pur coincidendo i numeri d'inventario.
altre attribuzioniBoucheron Simonedi Giorgio Antonio Domenico
bibliografiaSan Martino P.( 1989)181-185; Baudi di Vesme A.( 1963)v. I, p. 203; Angelucci A.( 1880)7-8
definizionevaso
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneTorino
indirizzoPiazzetta Reale
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Arena R.; Funzionario responsabile: Astrua P.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Damiano S. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2000
anno modifica2007
latitudine45.072658
longitudine7.686346

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