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Opera d'arte a Vercelli

L'opera d'arte decorazione pittorica, opera isolata - codice 01 00033368 - 0 si trova nel comune di Vercelli, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, museo, Casa Alciati, via Verdi, 30, Museo Camillo Leone, Piano terreno/ Ambiente verso via Verdi.
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bene culturaledecorazione pittorica, opera isolata
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00033368 - 0
localizzazioneItalia, Piemonte, VC, Vercellivia Verdi, 30
contenitorepalazzo, museo, Casa Alciati, via Verdi, 30, Museo Camillo Leone, Piano terreno/ Ambiente verso via Verdi.
datazionesec. XVI prima metà; 1500 (post) - 1549 (ante) [bibliografia; analisi stilistica]
ambito culturaleambito vercellese(bibliografia; analisi stilistica)
materia tecnicaintonaco/ pittura a fresco/ pittura a tempera
condizione giuridicaproprietà mista pubblica/privata, Fondazione Istituto di Belle Arti e Museo Leone
dati analiticiLa stanza in oggetto occupa l'angolo nord-ovest dell'ambiente attualmente unico per l'abbattimento di alcuni tramezzi nei secoli scorsi, di cui fanno parte anche le stanze esaminate alle schede nn. 0100033366 e 0100033367. Le due pareti superstiti sono scompartite in riquadrature da finti pilastri decorati con candelabre e sostenenti una finta trabeazione con alto fregio. Parete nord: due grandi riquadri portavano, in origine, una decorazione monocroma sui toni del marrone rossiccio. Di questa resta traccia in uno dei due riquadri: un figura maschile seminuda con faretra ed arco, probabilmente un Apollo, la mano destra sollevata nell'atto di comunicare qualcosa ad un amorino impugnante l'arco. Le due scene del fregio a monocromo raffigurano giochi di amorini con lunghi bastoni, di cui uno trainato su di un basso carro, sullo sfondo di una selva. Sotto la mensola del trave del soffitto una figura di amorino carponi. Un basso fregio conclude in alto la parete: il tratto tra i primi due travi del soffitto continua stranamente la decorazione a chimere affrontate dell'ambiente adiacente; l'altro tratto, invece, porta dipinta una decorazione vegetale, si direbbe a stampo, rosso scuro su fondo giallo. [continua nel campo Osservazioni].NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheLo schema compositivo articolato entro elementi architettonici riflette lo stesso gusto già riscontrato in altri ambienti dell'edificio, come si ripete, con soggetto diverso, il tipo del fregio monocromo sui toni del grigio ad imitazione del bassorilievo, già visto nel salone di rappresentanza di questo stesso edificio. Qui è anche più evidente la derivazione da originali scultorei romani, secondo quel costume diffusosi nell'arte italiana del Quattrocento e inziato in Lombardia con la presenza di Bramante, prima che la scoperta della Domus Aurea sostituisse con la grottesca questo tipo di decorazione (cfr. C. Acidini Luchinat, La grottesca, in Storia dell'Arte Italiana, Torino, 1982, p. III, vol. IV, pp. 161 e segg.). Bibliografia generale di riferimento per il ciclo di affreschi di casa Alciati: P. G. Stroppa, Archivio della Società Vercellese di storia e arte, Vercelli, 1912, vol. II, p. 531; V. Viale, Guida ai Musei di Vercelli, Vercelli, 1935, pp. 19-21, tavv. I-IV; A. M. Brizio, Vercelli, Roma, 1935, pp. 163-164; P. Verzone, Il restauro della casa Alciati in Vercelli, Vercelli, 1936, p. 16; V. Viale, Vercelli e la sua provincia dalla romanità al fascismo, Vercelli, 1939, pp. 3-5; L. Mallé, Le arti figurative in Piemonte, Torino, 1961, pp. 180-181; G. C. Faccio-G. Chicco-F. Vola, Vecchia Vercelli, Vercelli, 1961, pp. 128-129; P. Astrua-G. Romano, Guida breve al patrimonio artistico delle provincie piemontesi, Torino, 1979, p. 100. Gli affreschi, insieme a quelli che decorano gli altri otto ambienti di casa Alciati, furono restaurati negli anni 1933-1934 in seguito al ripristino delle strutture architettoniche dell'edificio, condotto dall'ing. Paolo Verzone a partire dal 1930. Non è stato possibile rintracciare i dati relativi al restauro pittorico, eseguito dall'impresa del comm. Cussetti di Torino. Del lavoro eseguito resta solo notizia nei cenni che il Verzone riserva a questo problema: "...Le parti mancanti non furono naturalmente rifatte, ma solo abbozzate schematicamente a tinte chiare, in modo che la differenza tra la parte originale e quella aggiunta fosse ben evidente" (cfr. P. Verzone, Il restauro della casa Alciati in Vercelli, Vercelli, 1936, p. 16). Presso il Museo Civico di Torino si conserva la foto n. 353/9456.
bibliografiaDe Gregory G.( 1820)V. II, pp. 51-55; Stroppa P. G.( 1912)V. II, p. 531; Viale V.( 1935)pp. 19-21; Brizio A. M.( 1935)pp. 163-164; Verzone P.( 1936)p. 16; Viale V.( 1939)pp. 3-5; Mallé L.( 1961)pp. 180-181; Faccio G. C./ Chicco G./ Vola F.( 1961)pp. 128-1
definizionedecorazione pittorica
regionePiemonte
provinciaVercelli
comuneVercelli
indirizzovia Verdi, 30
ente schedatoreR01
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Rosso A. M.; Funzionario responsabile: Astrua P.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Facchin L. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Facchin L. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1984
anno modifica2006
latitudine45.326892
longitudine8.422343

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