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Opera d'arte a Novalesa

L'opera d'arte dipinto, opera isolata - codice 01 00021256 - 0 si trova nel comune di Novalesa nella provincia di Torino
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bene culturaledipinto, opera isolata
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00021256 - 0
localizzazioneItalia, Piemonte, TO, Novalesa
datazionesec. XII inizio; 1100 (post) - 1110 (ante) [analisi stilistica; bibliografia]
ambito culturaleambito lombardo(analisi stilistica)
materia tecnicaintonaco/ pittura a tempera/ pittura a olio
misurealt. 440, largh. 300,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
dati analiticiLa decorazione pittorica, contraddistinta da una vivace policromia, occupa l'intera volta a vela, suddivisa da costoloni decorati con motivi floreali e vegetali. Al centro è dipinta la colomba dello Spirito Santo. Nella prima vela è raffigurato s. Eldrado nel Locus amabilis del suo paese natale; nella seconda il santo, in veste di pellegrino, accolto da un sacerdos che gli toglie bastone e borsa; nella terza s. Eldrado giunge alla Novalesa. Nella quarta s. Eldrado indossa l'abito monastico.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheIl ciclo di affreschi (comprendente anche le storie di s. Nicola di Bari, il Cristo in trono ed il Giudizio finale) è stato considerato, in passato, dalla critica, genericamente legato alla cultura bizantina (cfr. A. Venturi, Storia dell'arte italiana, Milano, 1904, vol. III, p. 409 e seguenti; P. Toesca, La pittura e miniatura nella Lombardia, Milano, 1912, p. 124) o avvicinato ai cicli italiani bizantineggianti (N. Gabrielli, Le pitture romaniche, Torino, 1944, p. 24; L. Mallé, Le arti figurative in Piemonte, Torino, 1962) viene accostato da R. Longhi, Giudizio sul Duecento, in "Proporzioni", 1948, n. II, p. 10 e seguenti agli affreschi di S. Pietro a Civate e di S. Lorenzo a Galliano. Tale suggerimento viene accolto e sviluppato da C. Segre Montel, Gli affreschi della cappella di S. Eldrado alla Novalesa, in "Bollettino d'arte", 1964, pp. 21-40 che riconosce nel ciclo novalicense una tappa fondamentale della pittura romanica lombarda da ascrivere agli inizi del XII secolo. Le storie della vita di S. Eldrado proseguono nella parete destra dove è raffigurata la scena del miracolo dei serpenti e sulla parete sinistra dove è dipinta la scena della morte del santo. La figura del sacerdote nella seconda vela e di s. Eldrado nella terza sono state ridipinte ad olio nel 1828.
bibliografiaVenturi A.( 1904)V. III, p. 409; Toesca P.( 1912)p. 124; Gabrielli N.( 1944)p. 24; Longhi R.( 1948)p. 10; Mallé L.( 1962); Segre Montel C.( 1964)pp. 21-40; Cavargna A. M.( 1973)
definizionedipinto
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneNovalesa
ente schedatoreR01
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Mossetti C.; Funzionario responsabile: di Macco M.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Facchin L. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Facchin L. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1979
anno modifica2006

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