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Opera d'arte di Zen, Carlo (1851-1918), a Milano

L'opera d'arte di Zen, Carlo (1851-1918), - codice 03 01976411 di Zen, Carlo (1851-1918), si trova nel comune di Milano, capoluogo dell'omonima provincia sita in deposito, comunale, Deposito ex Ansaldo, Via Savona, 39, Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco
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bene culturaledivanetto
tipo schedaOA_3.00
codice univoco03 01976411
localizzazioneItalia, Lombardia, MI, MilanoVia Savona, 39
contenitoredeposito, comunale, Deposito ex Ansaldo, Via Savona, 39, Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco
datazionesec. XX inizio; 1900 (ca) - 1909 (ca) [analisi stilistica]
autoreZen, Carlo (1851-1918),
materia tecnicalegno/ intarsio in madreperla/ intarsio in metalloseta
misurecm, alt. 105, largh. 138, prof. 50,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Milano
dati analiticiDivanetto con schienale curvo. Struttura lignea intarsiata in madreperla con motivi di fiori e foglie.NR
notizie storico-criticheDopo gli esordi in stile eclettico, la produzione di Carlo Zen si aprì dal 1898 al Gusto floreale. L'ebanista non tardò ad aggiornarsi stille forme che il nuovo stile aveva assunto a livello europeo soprattutto in Inghilterra, Austria, Germania, Francia e Belgio. Egli adottò nelle sue crea/ioni la rigorosità dell'impianto strutturale del mobile inglese, la sobrietà dei decori di quello austro-tedesco e gli andamenti curvilinei di quello franco-belga. La struttura curva del divano a tre posti, realizzato da Zen in stile floreale echeggia infatti quella degli arredi del belga Henry Van de Velde.||Non si conosce l'esatta datazione di questo pezzo, ma si suppone sia stato eseguito intorno al 1902 poiché costituisce una variante del divano in collezione Salbitami Liguori (Milano) datato 1902 e della poltroncina esposta quell'anno a Torino come parte dell'arredo della sala da ricevimento di un teatro milanese dell'epoca. Sulle parti lignee del divano delle Civiche Raccolte intarsi metallici filiformi mettono in comunicazione motivi fitomorfi realizzati in madreperla. Tale decorazione si avvicina molto a quella degli arredi usciti dalla bottega dell'ebanista Eugenio Quarti - con il quale Zen aveva avuto modo di confrontarsi in occasione delle esposizioni di Milano (1894), Torino (1898), Parigi (1900), Torino (1902), Milano (1906) - ricchi di contrasti cromatico-materici, di ordinate sequenze floreali e di arabeschi. Lo schienale e la seduta sono rivestili di seta bianca non originale. La stoffa che ricopriva in principio il mobile era stata verosimilmente prodotta dalla Philip Haas, ditta viennese con filiali a Milano e a Napoli, alla quale Zen si appoggiava (a partire dal 1898) per la fornitura di pregiati tessuti.
bibliografiaNR( 2006)p. 101
definizionedivanetto
regioneLombardia
provinciaMilano
comuneMilano
indirizzoVia Savona, 39
ente schedatoreR03
ente competenteS27
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Samperi, Valentina; Funzionario responsabile: Tasso, Francesca; Trascrizione per informatizzazione: De Palma, Ilaria (2009)
anno creazione2006
latitudine45.453739
longitudine9.162587

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