Invernomuto.net

Ho realizzato questo sito per rendere disponibile alla consultazione questa mole enorme di dati altrimenti difficilmente consultabili :)

Opera d'arte di Virano Francesco e figli Ditta (notizie metà sec. XIX), a Torino

L'opera d'arte di Virano Francesco e figli Ditta (notizie metà sec. XIX), - codice 01 00208755 di Virano Francesco e figli Ditta (notizie metà sec. XIX), si trova nel comune di Torino, capoluogo dell'omonima provincia sita in convento, servita, Convento dei Servi di Maria, Reale Basilica di Superga, Strada Basilica di Superga, 73, piano terrno/ manica nord/ stanza accoglienza ospiti di fianco al vano ascensore
immagine - immagine non disponibile -
bene culturalebacheca, opera isolata
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00208755
localizzazioneItalia, Piemonte, TO, TorinoStrada Basilica di Superga, 73
contenitoreconvento, servita, Convento dei Servi di Maria, Reale Basilica di Superga, Strada Basilica di Superga, 73, piano terrno/ manica nord/ stanza accoglienza ospiti di fianco al vano ascensore
datazionesec. XIX terzo quarto; 1850 - 1874 [documentazione; analisi stilistica bibliografia]
ambito culturaleproduzione piemontese(analisi stilistica; documentazione; bibliografia)
autoreVirano Francesco e figli Ditta (notizie metà sec. XIX),
materia tecnicafilo di seta/ merletto a fuselli o tombolofilo dorato/ lavorazione a fusellilegno/ intaglio/ scultura/ verniciaturametalloseta/ velluto liscio o tagliatovetro
misurealt. 98, largh. 190, prof. 64.3,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiPiano rettangolare con angoli smussati, profilo con fascia modanata e fascia baccellata. Al di sopra teca in pannelli di vetro trattenuti da infissi di metallo dorato. Il vano interno, sia sul piano, che in altezza, è rivestito in damasco rosso bordeaux con motivo a grosso modulo definito da maglie di foglie di acanto e trionfo vegetale centrale. Il tessuto è profilato da gallone in filo di seta bianco e oro. Fascia sagomata con superficie a losanghe lievemente intagliate profilata da foglie di acanto alternate valve di conchiglia stilizzate e medaglioni ovale; nella parte centrale entro cartiglio accartocciato stemma ovale con iniziali intrecciate sormontato da corona reale, ai lati, simmetricamente, due tralci di fiori di campo e rose. Quattro sostegni a biscia con motivi floreali a rilievo nella parte superiore e piede a ricciolo. Sono uniti da traversa cenrale con andamento curvilineo e terminazioni a ricciolo con al centro elemento cilindrico sul quale è posta pignaNR (recupero pregresso)STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: arme, Qualificazione: gentilizia, Identificazione: Savoia, Posizione: in basso/ al centro/ su pigna, Descrizione : Di rosso alla croce bianca,
notizie storico-criticheL'indicazione di un numero d'inventario, purtroppo non più rintracciabile, non rispondente alle serie presenti negli elenchi patrimoniali della Basilica di Superga e l'assenza dell'esemplare, unico e facilmente individuabile per la sua peculiare fattura, all'interno dell'inventario del 1910, accerta che l'arredo proviene da altra residenza sabauda, molto probabilmente, il palazzo Reale di Torino, secondo una prassi che fu ripetutamente utilizzata per ammobiliare la sede in esame, intensificatasi tra l'ultimo decennio del XIX secolo ed il primo del successivo a seguito del progetto di riallestimento dell'appartamento destinato alla famiglia reale al piano terreno sotto la direzione del regio architetto Emilio Stramucci. L'oggetto si presenta di particolare interesse non solo perché presenta sulla fronte una cartella con le iniziali VE intrecciate, riferibili a Vittorio Emanuele II, fatto che ne circoscrive la datazione nel terzo decennio dell'Ottocento, ma soprattutto perché si è conservata l'etichetta originale della famiglia di mobilieri che lo produsse, Francesco Virano, purtroppo, al momento, non documentato. Da un punto di vista stilistico la bacheca costituisce una tipica espressione della riproposizione, con una libera interpretazione, di elementi di gusto rocailles, secondo la cultura eclettica diffusasi nella seconda metà dell'Ottocento, specialmente a seguito delle Esposizioni Universali, tesa alla rivalutazione degli stili del passato. In particolare, gli stilemi propri dei periodi barocco ed il rococò, precedentemente molto criticati, vennero ritenuti, anche presso la corte sabauda, particolarmente adatti per gli arredi aulici delle residenze in linea di continuità con gli allestimenti settecenteschi di numerose sale, mantenutisi, o in alcuni casi appositamente ricreati, nonostante il rinnovamento di età carloalbertina. Per la cultura dell'arredo nell'età di Vittorio Emanuele II, E. Colle, Eclettismo sabaudo: le docorazioni e gli arredi nelle residenze di Vittorio Emanuele II a Torino e a Firenze, in "Antichità viva", n. 1, Firenze, 1988, pp. 44-51; E. Ballaira, A. Griseri, Una casa di campagna per Vittorio Emanuele II alla Mandria, visita all'Appartamento, in F. Pernice (a cura di), La Mandria di Venaria. L'Appartamento di Vittorio Emanuele II, Torino, 1998, con particolare riferimento agli ambienti del salotto, della camera da letto della duchessa e del salotto verde, pp. 49-55.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Piemonte, TO, Torino
bibliografiaAntichità Viva( 1988)pp. 44-51; Pernice F.( 1998)pp. 49-55
definizionebacheca
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneTorino
toponimoSuperga (frazione)
indirizzoStrada Basilica di Superga, 73
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Facchin L.; Funzionario responsabile: Ciliento B.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Rocco A. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2004
anno modifica2007
latitudine45.078413
longitudine7.771648

oppure puoi cercare...

  • opere d'arte nel comune di Torino
  • opere d'arte nella provincia di Torino
  • opere d'arte nella regione Piemonte