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Opera d'arte di Vasari Giorgio (1511/ 1574), Gherardi Cristofano detto Doceno (1508/ 1556), Marchetti Marco detto Marco da Faenza (1526 ca./ 1588), a Firenze

L'opera d'arte di Vasari Giorgio (1511/ 1574), Gherardi Cristofano detto Doceno (1508/ 1556), Marchetti Marco detto Marco da Faenza (1526 ca./ 1588), - codice 09 00281612 - 0 di Vasari Giorgio (1511/ 1574), Gherardi Cristofano detto Doceno (1508/ 1556), Marchetti Marco detto Marco da Faenza (1526 ca./ 1588), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, comunale, Palazzo Vecchio o della Signoria, NR (recupero pregresso), Museo di Palazzo Vecchio, quartiere degli Elementi, sala degli Elementi, pareti
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bene culturaledipinto, ciclo
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00281612 - 0
localizzazioneItalia, Toscana, FI, FirenzeNR (recupero pregresso)
contenitorepalazzo, comunale, Palazzo Vecchio o della Signoria, NR (recupero pregresso), Museo di Palazzo Vecchio, quartiere degli Elementi, sala degli Elementi, pareti
datazionesec. XVI ; 1555/12/00 - 1556/05/00 [documentazione]
autoreVasari Giorgio (1511/ 1574), Gherardi Cristofano detto Doceno (1508/ 1556), Marchetti Marco detto Marco da Faenza (1526 ca./ 1588),
materia tecnicaintonaco/ pittura a fresco
misurealt. 515, largh. 113, lungh. 106,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Firenze
dati analiticiDipinto.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheNotizia sulla datazione si trova nelle "Ricordanze" di G. Vasari: "Ricordo come da di 15 dicembre 1555 fino a tutto maggio 1556 si finìla sala degli Elementi et le facciate in fresco". Il ritrovamento di un registro di conti relativo ai lavori ha permesso di datarne con più esattezza l'inizio al 28 marzo 1555, giorno del primo pagamento a Cristoforo Gherardi. L'intervento del collaboratore, in questa sala particolarmente ampio, è documentato nella vita del pittore dallo stesso Vasari che gli attribuisce i sei ovati sopra le porte e varie figure nelle scene centrali ascrivendo tuttavia a sè l'invenzione e l'esecuzione dei cartoni. Con il primo marzo 1556 cessano i pagamenti al Gherardi che si reca a Borgo San Sepolcro per le esequie del fratello e vi muore improvvisamente in aprile. A quella data, come risulta da una lettera del Vasari a Cosimo, i lavori nella sala dovevano essere quasi compiuti. Li completa Marco da Faenza eseguendo lo zoccolo decorativo a finto bronzo con "Zuffe di divinità marine".
bibliografiaAllegri E./ Cecchi A.( 1980)pp. 63, 66-70; Muccini U./ Cecchi A.( 1991)pp. 42-89; Cecchi A.( 1995)pp. 74-87
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzoNR (recupero pregresso)
ente schedatoreL. 41/1986
ente competenteS128
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Ragionieri S.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: Reggioli C./ Orfanello T. (1998); Aggiornamento-revisione: Reggioli C. (1998), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); Orfanello T. (1999)
anno creazione1987
anno modifica1998; 1999; 2006
latitudine43.779926
longitudine11.245030

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