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Opera d'arte di Vacca Mario (1887/ 1954), a Borgo Val di Taro

L'opera d'arte di Vacca Mario (1887/ 1954), - codice 08 00430675 di Vacca Mario (1887/ 1954), si trova nel comune di Borgo Val di Taro nella provincia di Parma sita in parco, Giardino IV Novembre, NR (recupero pregresso)
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bene culturalemonumento, Ai caduti
tipo schedaOA_3.00
codice univoco08 00430675
localizzazioneItalia, Emilia Romagna, PR, Borgo Val di Taro, BORGO VAL DI TARONR (recupero pregresso)
contenitoreparco, Giardino IV Novembre, NR (recupero pregresso)
datazionesec. XX ; 1927 - 1927 [data]
autoreVacca Mario (1887/ 1954),
materia tecnicamarmo bianco/ intagliobronzo/ fusione
misurem, alt. 10, largh. 6,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Borgo Val di Taro
dati analiticiIl monumento ai caduti della prima guerra mondiale di Borgo Taro si innalza al centro di un parco pubblico, su un rialzo artificiale del terreno di forma circolare, attorniato da una piccola siepe in bosso e con quattro gradini che permettono di salire al livello del basamento. Sul terreno in pendio sono collocate numerose lastre marmoree che portano incisi i nomi di tutti i caduti del comune. Il basamento è costituito da un parallelepipedo di marmo bianco sulle cui quattro facce sono posate le lapidi che recano l'iscrizione di dedica e i nomi dei defunti, tutte ricavate con caratteri a solchi riempiti di impasto scuro. Sopra il basamento, sul lato frontale, è posata una lampada votiva in bronzo sostenuta da un alto treppiede. La parte alta del monumento è costituita da due enormi colonne marmoree scanalate che si concludono con un capitello dorico ciascuna e che sostengono un pesante architrave che contiene altre iscrizioni e una mensola che regge, infine, una lupa in bronzo allattante due gemelli.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheIl monumento di Borgo Taro si connota per l'utilizzo di tutti i simboli più celebri della scultura dell'epoca fascista, come denunciano anche le iscrizioni dedicatorie e commemorative. Il rimando al classicismo delle due possenti colonne scanalate, concluse dall'ordine dorico con architrave che ricorda la celebrazione dell'erezione del monumento nel sesto anno dell'"era fascista", come la lupa in fusione di bronzo che lo conclude, sono quanto mai significativi e presentano un carattere di rarità nel territorio parmense. L'ideazione del progetto, con ogni probabilità su richiesta della committenza comunale, si deve allo scultore Mario Vacca, autore anche di altri ricordi marmorei per i caduti della prima guerra mondiale. L'iscrizione sulla lapide frontale, oltre a quelle laterali che recano la sequenza dei nomi di tutti i defunti posti in ordine cronologico, è stata composta da un certo Boselli con l'intento di sottolineare l'eroismo sacrificale a favore della patria dei concittadini morti in guerra. In momenti successivi al monumento furono aggiunte altre epigrafi in memoria delle vittime di tutti i conflitti, inclusa la targa che ricorda i caduti nell'affondamento dell'Arandora Star.
bibliografiaDall'Aglio I.( 1956)364; Memorie pietra( 2002)114; Capelli G.( 1975)p. 166
definizionemonumento
denominazioneAi caduti
regioneEmilia Romagna
provinciaParma
comuneBorgo Val di Taro
localitaBORGO VAL DI TARO
indirizzoNR (recupero pregresso)
ente schedatoreS36
ente competenteS36
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Santacatterina M.; Funzionario responsabile: Fornari Schianchi L.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Santacatterina M. (2007); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Santacatterina M. (2007), Referente scientifico: NR (recupero p
anno creazione2008
anno modifica2007
latitudine44.501656
longitudine9.800727

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