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Opera d'arte di Talenti Jacopo fra (1300 ca./ 1362), a Firenze

L'opera d'arte di Talenti Jacopo fra (1300 ca./ 1362), - codice 09 00285445 di Talenti Jacopo fra (1300 ca./ 1362), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in convento, domenicano, Convento di S. Maria Novella, Chiesa e Convento di S. Maria Novella, piazza S. Maria Novella, Museo di S. Maria Novella, chiostrino dei morti, lato est, terzo pilastro da sinistra sul lato del giardino
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bene culturalecapitello
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00285445
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenzepiazza S. Maria Novella
contenitoreconvento, domenicano, Convento di S. Maria Novella, Chiesa e Convento di S. Maria Novella, piazza S. Maria Novella, Museo di S. Maria Novella, chiostrino dei morti, lato est, terzo pilastro da sinistra sul lato del giardino
datazionesec. XIV ; 1337 - 1350 [bibliografia]
autoreTalenti Jacopo fra (1300 ca./ 1362),
materia tecnicapietra forte/ scultura
misurealt. 60, largh. 73,
condizione giuridicaproprietà Stato, possesso perpetuo Comune di Firenze
dati analiticiCalato, abaco.Decorazioni: astragalo; foglie d'acanto.
notizie storico-criticheL'area del Chiostrino dei Morti, destinata alla sepoltura dei frati, è la più antica del convento di S. Maria Novella (la sua esistenza è documentata dal 1179). I primi lavori di sistemazione del chiostro risalgono al 1270, ed iniziarono dal lato nord. Tra il 1337 ed il 1350, ebbe luogo una ristrutturazione molto più ampia, condotta da Fra' Jacopo Talenti, che riguardò soprattutto il lato orientale e le cappelle gentilizie che vi erano sorte (Strozzi, Steccuti, Carboni). Il loggiato orientale, in origine, girava anche intorno all'abside della chiesa. L'aspetto attuale è frutto di radicali trasformazioni, avvenute in due riprese. Nel 1846, in occasione dell'apertura di piazza Stazione, fu abbattuta la zona del convento che si estendeva immediatamente al di là del Chiostrino. Nel 1890, si volle riportare il chiostro ad un aspetto più omogeneo (che in realtà non ebbe mai), demolendo le pareti delle cappelle funerarie degli Strozzi, di S. Antonio, di S. Anna e di S. Paolo, ed abbattendo quelle di S. Paolo e S. Benedetto. Furono inoltre demoliti il terrapieno dove venivano sepolti i frati, e la panca che univa i pilastri, e fu aperta la loggia del primo piano. In seguito alle vivaci proteste della stampa, i lavori furono interrotti, nel 1894, ed il terrapieno e la panca furono ricostruiti. Le armi gentilizie che compaiono su alcuni pilastri si legano all'originaria pertinenza di questi pilastri alle cappelle poi distrutte.
bibliografiaKirchen Florenz( 1940-1954)v. III, pp. 669, 675, 694-696
definizionecapitello
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzopiazza S. Maria Novella
ente schedatoreL. 41/1986
ente competenteS128
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Pellegrini L.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/Cialdai S. (2006); Aggiornamento-revisione: Romagnoli G./ Rousseau B. (2000), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST (200
anno creazione1988
anno modifica2000; 2006
latitudine43.773982
longitudine11.249894

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