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Opera d'arte di Silvani Pier Francesco (1620/ 1685), a Firenze

L'opera d'arte di Silvani Pier Francesco (1620/ 1685), - codice 09 00306153 di Silvani Pier Francesco (1620/ 1685), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in chiesa, conventuale carmelitana, Chiesa di S. Maria del Carmine, chiesa e convento di S. Maria del Carmine, piazza del Carmine, cappella Corsini, pavimento
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bene culturalepavimento
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00306153
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenzepiazza del Carmine
contenitorechiesa, conventuale carmelitana, Chiesa di S. Maria del Carmine, chiesa e convento di S. Maria del Carmine, piazza del Carmine, cappella Corsini, pavimento
datazionesec. XVII ; 1675 (post) - 1683 (ca.) [bibliografia]
autoreSilvani Pier Francesco (1620/ 1685),
materia tecnicamarmo biancomarmo neromarmo grigiomarmo rossomarmo verdemarmo giallo
misurem., alt. 10.20, largh. 10.20,
condizione giuridicaproprietà Stato, possesso perpetuo Comune di firenze
dati analiticiPavimento con marmi intarsiati di vari colori che formano figure geometriche. Lungo i lati corre una incorniciatura costituita da riquadri rettangolari e da una fascia più interna con un motivo a rombi. Nel quadrato così formato è inscritto un cerchio al cui interno vi sono tre fasce concentriche con motivo a rombi. Al centro del cerchio reca incisa una iscrizione.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheNel progetto che nel 1675 venne sottoposto all'attenzione dei committenti da Pier Francesco Silvani, l'architetto designato dai Marchesi Corsini per la realizzazione della cappella, è documentata l'idea iniziale per il rivestimento marmoreo del pavimento a spartiti geometrici, che lo stesso progettista avrebbe in seguito trasformato da semplice motivo ornamentale alla trascrizione in piano dell'andamento a cerchi concentrici degli affreschi della cupola. Tale espediente, volto a dilatare in maniera illusoria i "limiti della scatola muraria", trova un precedente nell'oratorio Pucci, dove Giovanni Caccini aveva conferito uniformità allo spazio presbiteriale obbligando pareti, pavimento e cupola a rispecchiarsi vicendevolmente l'uno nell'altro attraverso il rimando di soluzioni decorative (cfr. M.C. Fabbri in "La Chiesa di Santa Maria del Carmine"). Dal documento stilato nel 1675 si apprende inoltre che l'iscrizione al centro del pavimento era, a quella data, già redatta.
committenzaCorsini Bartolomeo e Neri
bibliografiaLankheit K.( 1957)pp. 38-39; Cresti C.( 1990)pp. 188, 191; Cappelle barocche( 1990)p. 139; Chiesa Santa( 1992)p. 305
definizionepavimento
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzopiazza del Carmine
ente schedatoreS17
ente competenteS128
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Pilati E.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Bellini F. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1994
anno modifica2006
latitudine43.768439
longitudine11.243872

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