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Opera d'arte di Ringhieri Giovanni Battista (notizie fine sec. XVII-inizio sec. XVIII), Bianchi Giovanni Battista (notizie seconda metà sec. XVII), a Bologna

L'opera d'arte di Ringhieri Giovanni Battista (notizie fine sec. XVII-inizio sec. XVIII), Bianchi Giovanni Battista (notizie seconda metà sec. XVII), - codice 08 00052612 - 0 di Ringhieri Giovanni Battista (notizie fine sec. XVII-inizio sec. XVIII), Bianchi Giovanni Battista (notizie seconda metà sec. XVII), si trova nel comune di Bologna, capoluogo dell'omonima provincia sita in chiesa, conventuale, Chiesa del Corpus Domini, via Tagliapietre, quarta cappella sinistra
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bene culturalealtare, complesso decorativo
tipo schedaOA_3.00
codice univoco08 00052612 - 0
localizzazioneItalia, Emilia Romagna, BO, Bolognavia Tagliapietre
contenitorechiesa, conventuale, Chiesa del Corpus Domini, via Tagliapietre, quarta cappella sinistra
datazionesec. XVII ; 1693 (ca.) - 1695 (ca.) [bibliografia]
autoreRinghieri Giovanni Battista (notizie fine sec. XVII-inizio sec. XVIII), Bianchi Giovanni Battista (notizie seconda metà sec. XVII),
materia tecnicamarmorame/ sbalzo/ argentaturaferro/ battitura/ doratura
misurealt. 800, largh. 400,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero dell'Interno, Fondo Edifici di Culto (F.E.C.)
dati analiticiMensa, ornati e sculture in marmo bianco; paliotto, colonne libere in marmo rosso di Francia. Ancona in breccia gialla e pavonazzetto, basamento delle colonne e trabeazione in marmo giallo. Listature e specchiature in marmo nero e marmo verde. L'altare è interamente decorato da parti scultoree a tutto tondo: due angeli reggono la mensa, altri due angeli, di grandi dimensioni, affiancano la nicchia dell'ancona. Sulla trabeazione, quattro statue raffiguranti Virtù e, al centro, un medaglione con angioletti reggicartiglio a rilevo. Il tabernacolo ha uno sportello in rame argentato raffigurante Cristo Redentore. Sopra la mensa si apre una luce che mette in comunicazione chiesa e cappella della Santa con una grata in ferro battuto e parzialmente dorato.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheL'ancona e le sculture marmoree che l'adornano sono citate per la prima volta nella II° edizione de "Le pitture" di Malvasia del 1706 come "sontuoso ornamento di marmo" costruito per accogliere la "Resurrezione" di Agostino Carracci passato dalla quadreria degli Angellelli alla cappella gentilizia della famiglia al tempo della ricostruzione della chiesa (1690-1695). L'esecuzione può verosimilmente essere collocata negli anni tra il 1693 e il 1695, quando sono documentati anche gli altri lavori di ornamentazione della cappella. Per quanto riguarda gli esecutori, le fonti a stampa non fanno alcuna menzione agli autori (nella VII° edizione del Malvasia del 1782 è detto che "poco preme che [l'autore] sia rimasto ignoto"); solo l'Oretti, probabilmente a conoscenza di documenti o memorie originali, specifica che l'architetto dell'ancona fu il veronese Battista Renghieri (o Ringhieri) e che le sculture in marmo sono opera dello scultore Giovan Battista Bianchi, sempre veronese. La grata che mette in comunicazione la chiesa con la cappella della santa, edificata e decorata nel 1712, è un'aggiunta successiva del Settecento.
bibliografiaMalvasia C. C.( 1706)p. 217; Malvasia C. C.( 1782)p. 182; Ricci C./ Zucchini G.( 1968)p. 214
definizionealtare
regioneEmilia Romagna
provinciaBologna
comuneBologna
indirizzovia Tagliapietre
ente schedatoreS08
ente competenteS08
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Sarchi A.; Funzionario responsabile: Stanzani A.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/Orsi O. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1997
anno modifica2006
latitudine44.488747
longitudine11.339773

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