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Opera d'arte di Pussè Agostino (notizie dal 1611), a Caserta

L'opera d'arte di Pussè Agostino (notizie dal 1611), - codice 15 00089620 A di Pussè Agostino (notizie dal 1611), si trova nel comune di Caserta, capoluogo dell'omonima provincia
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bene culturalecornice, elemento d'insieme
tipo schedaOA_3.00
codice univoco15 00089620 A
localizzazioneItalia, Campania, CE, Caserta
datazionesec. XVII primo quarto; 1607 (post) - 1611/03/28 (ante) [fonte archivistica; bibliografia documentazione]
autorePussè Agostino (notizie dal 1611),
materia tecnicastucco/ intaglio
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
dati analiticiCornice con motivi diversi di palmette, conchiglie e racemi floreali.Decorazioni.
notizie storico-criticheDi Agostino Pussè, pittore di origine fiamminga o francese, si hanno scarse notizie. Pare che abbia lavorato per lo più in ambito meridionale, a Isernia, nella Chiesa dei SS. Cosma e Damiano (1615 ca.), e a Napoli, per una serie di dipinti nel Monastero di San Giuseppe dei Ruffi, andata purtroppo perduta (1620 ca.). La sua prima opera documentata è rappresentata dal ciclo di Palazzo al Boschetto, a partire dal 1611. Tali affreschi sono stati senza dubbio condotti in collaborazione con altri artisti, in quanto dalla loro analisi stilistica si evince una diversità di interventi. Nondimeno in un atto notarile del 1607 è riportato che il principe di Caserta Andrea Matteo II Acquaviva d'Aragona aveva affidato l'incarico di affrescare le sale del palazzo al pittore fiorentino Camillo Spallucci, insieme ad altri artisti. Dunque è ipotizzabile non solo il concorso di differenti mani ma anche tempi diversi di realizzazione. In passato il ciclo al Boschetto è stato attribuito al pittore di origine greca Belisario Corenzio, attivo a Napoli tra la fine del secolo XVI e gli inizi del XVII. Dopo il ritrovamento dei documenti attinenti al Pussè, tale attribuzione tuttavia non può più trovare sostegno, benché per una certa affinità stilistica tra i due maestri, si possa avanzare l'ipotesi che lo stesso Pussè abbia avuto contatti con il Corenzio, lavorando forse nella sua cerchia, senza escludere una sua autonoma attività. Purtroppo il grave stato di degrado e abbandono in cui versano questi dipinti, non permette di fruire appieno i significati iconologici del programma rappresentato.
altre attribuzioniSpallucci CamilloCorenzio Belisario
committenzaAcquaviva Andrea Matteo II Principe di Caserta, Marchese di Bellante; Pernestain Maria Francesca, Principessa di Caserta (sec. XVII/ primo quarto)
bibliografiaD'Addosio G.B.( 1913)p. 491; Giorgi L.( 2001)p.94,95
definizionecornice
regioneCampania
provinciaCaserta
comuneCaserta
provvedimenti tutelaDM (L. 1089/1939, art. 5), NR (recupero pregresso), 1998/02/23
ente schedatoreS81
ente competenteS81
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Bottone M.; Funzionario responsabile: Bellofatto L.
anno creazione2006

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