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Opera d'arte di Portigiani Pagno di Lapo (1408/ 1470), Filippi Tommaso (notizie fine sec. XV-inizio XVI), Marsilio di Antonio (notizie fine sec. XV-inizio XVI), a Bologna

L'opera d'arte di Portigiani Pagno di Lapo (1408/ 1470), Filippi Tommaso (notizie fine sec. XV-inizio XVI), Marsilio di Antonio (notizie fine sec. XV-inizio XVI), - codice 08 00047089 di Portigiani Pagno di Lapo (1408/ 1470), Filippi Tommaso (notizie fine sec. XV-inizio XVI), Marsilio di Antonio (notizie fine sec. XV-inizio XVI), si trova nel comune di Bologna, capoluogo dell'omonima provincia sita in chiesa, Chiesa di S. Giacomo Maggiore, piazza Rossini, 2-Bologna-40124-Bologna (BO), esterno, lato sinistro
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bene culturalecapitello composito
tipo schedaOA_3.00
codice univoco08 00047089
localizzazioneItalia, Emilia Romagna, BO, Bolognapiazza Rossini, 2-Bologna-40124-Bologna (BO)
contenitorechiesa, Chiesa di S. Giacomo Maggiore, piazza Rossini, 2-Bologna-40124-Bologna (BO), esterno, lato sinistro
datazionesec. XV ; 1477 (post) - 1481 (ante) [bibliografia]
autorePortigiani Pagno di Lapo (1408/ 1470), Filippi Tommaso (notizie fine sec. XV-inizio XVI), Marsilio di Antonio (notizie fine sec. XV-inizio XVI),
materia tecnicapietra arenaria/ scultura
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero dell'Interno, Fondo Edifici di Culto (F.E.C.)
dati analiticiMorfologicamente diversi fra loro hanno come caratteristica comune le volute angolari che terminano con foglie d'acanto rovesciate e stilizzate.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheIl disegno dei capitelli di San Giacomo, vera e propria cifra stlistica del rinnovamento urbanistico della Bologna rinascimentale, è legato alla cultura di matrice toscana, in particolare a quel Pagno di Lapo Portigiani, che fu architetto prediletto dei Bentivoglio. Sarà lui a fornire, assieme ad altri artisti toscani (ad esempio Simone di Ferruccio da Fiesole) a fornire i modelli della scultura decorativa di fine Quattrocento e inizio Cinquecento bolognese, mentre la folta schiera di scultori, plasticatori, lapicidi che arrivarono in città dal Nord Italia, vi contribuì con grande capacità artgianale. Così il disegno della foglia d'acanto rovesciata, archetipo presente a Firenze ed Urbino, dov'è trattato in punta di scalpello, ottenendo un rilievo delicato, s'incontra a Bologna con il plasticismo vigoroso della Padania, dando luogo ad un nuovo linguaggio formale, nel solco di una corposità plastica di tradizione romanica.
bibliografiaSantucci A.( 1990)pp. 174-175; Santucci A.( 1993)
definizionecapitello composito
regioneEmilia Romagna
provinciaBologna
comuneBologna
indirizzopiazza Rossini, 2-Bologna-40124-Bologna (BO)
ente schedatoreS08
ente competenteS08
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Orsi O.; Funzionario responsabile: Stanzani A.; Trascrizione per informatizzazione: Orsi O./ Majoli L. (1997); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Orsi O. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1996
anno modifica2006
latitudine44.495215
longitudine11.348833

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