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Opera d'arte di Pompei Orazio (notizie seconda metà sec. XVI), a Castelli

L'opera d'arte di Pompei Orazio (notizie seconda metà sec. XVI), - codice 13 00182906 di Pompei Orazio (notizie seconda metà sec. XVI), si trova nel comune di Castelli nella provincia di Teramo sita in palazzo, museo comunale, Convento dei Minori (ex), ex Convento dei Minori, via Convento, Museo delle Ceramiche, Collezione privata Fuschi Giovanni, museo
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bene culturalemattonella, serie, Pavimento di S. Donato
tipo schedaOA_3.00
codice univoco13 00182906
localizzazioneItalia, Abruzzo, TE, Castellivia Convento
contenitorepalazzo, museo comunale, Convento dei Minori (ex), ex Convento dei Minori, via Convento, Museo delle Ceramiche, Collezione privata Fuschi Giovanni, museo
datazionesec. XVI ; 1500 - 1599 [analisi stilistica]
ambito culturalemanifattura di Castelli(analisi stilistica)
autorePompei Orazio (notizie seconda metà sec. XVI),
materia tecnicamaiolica
misurealt. 14, largh. 30, prof. 4,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Museo delle ceramiche
dati analiticiDecoro vario, profili muliebri e virili, animali, vegetali stilizzati, stemmi, scritte, rosoni decorativi, ecc.Colori: blu cobalto (chiaro e scuro), giallo, arancio, verde ramina, bianco.NR (recupero pregresso)
notizie storico-critichePer la identificazione dei singoli mattoni: da sinistra a destra, fila A,B, C, ecc. e dall'alto in basso n. 1, 2, 3, ecc. Il pannello è stato assemblato dopo l'apertura del museo avvenuta nel 1984 ed ha radunato alcuni mattoni già inventariati nel 1965 ed altri riscoperti nel deposito comunale dall'Archeoclub di Pescara.Erano stati inventariati nel 1965 i seguenti mattoni: C 7 (65/96 A: motivi floreale stilizzato), D 6 (65/96 C: due figure di fronte su fondo arabescato), E 6 (96 B: testa di moro su fondo arabescato), G 5 (65/96 L: motivo fitomorfo stilizzato), E 8 (65/96 N: motivo mitomorfo stilizzato), G 4 (65/96 F: Profilo muliebre a sx), G 7 (96 N).Questi mattoni, come tutti i seguenti fino al n. 79 (ne esistono, però, ancora molti altri, sistemati nel deposito che non sono stati ancora nè inventariati nè tanto meno fotografati; per questi si rimanda a un successivo momento, anche perchè tra questi ultimi ve ne sono tanti già publicati su " Maioliche Cinquecentesche") provengono dal tetto della Cona dedicata alla Vergine, smantellato all'inizio del sec. XVII quando fu costruita una vera e propria chiesa dedicata alla Madonna del Rosario (che solo alla fine del 600' assunse il titolo di "San Donato").Dal momento che i mattoni non sarebbero stati sufficienti a coprire il tetto della nuova chiesa, molto più grande di una comune cappella, furono utilizzati per pavimentare l'impianto attorno all'altare.Mentre solo alcuni furono posti a decorare la facciata della chiesa.Per interessamento di Giancarlo Polidori, Direttore della Scuola d'Arte tra il 1934 e il 1938, furono dapprima rimossi i mattoni posti sulla facciata e trasportati nella Raccolta Civica da lui creata, poi verso la fine degli anni '60 furono divelti pure i mattoni del pavimento attorno all'altare e trasportati nel deposito comunale. Soli i primi, quindi, che non recavano alcuna traccia di usura (30 secondo il Barnabei, 24 secondo il Polidori) andarono ad arricchire la raccolta menzionata.La decorazione dell'interno del soffitto della Cona, o almeno di buona parte di esso, è opera di Orazio Pompei, la cui firma è stata rinvenuta in due frammenti combaciati, uno del deposito Comunale e un altro, già letto del Barnabei nel 1876 (ma che il Polidori dava per perduto nel 1949) ora in una collezione privata.
altra localizzazioneluogo di esecuzione/fabbricazione: Abruzzo, TE, Castelli
bibliografiaPrime ricerche( 1981); Barnabei( 1876); Polidori( 1949); Maioliche cinquecentesche( 1989); Corrieri( 1986); Sistina maiolica( 1993); Corrieri( 1998)
definizionemattonella
denominazionePavimento di S. Donato
regioneAbruzzo
provinciaTeramo
comuneCastelli
indirizzovia Convento
ente schedatoreS22
ente competenteS107
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Rubini A.; Funzionario responsabile: Tropea C.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Iannella D. (2005), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1998
anno modifica2005
latitudine39.504761
longitudine16.147679

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